LA DIRETTISSIMA
Picchiò i vigili: «Non ricordo»
Dopo l’incidente, le botte. In attesa del giudizio, obbligo di firma
Capelli trattenuti con un elastico, jeans e piumino azzurro, ieri mattina, lunedì 11 dicembre, l’automobilista arrestato per aver picchiato tre agenti della polizia locale di Busto Arsizio è comparso davanti al giudice Daniela Frattini.
Quarantasette anni, residente a Busto Arsizio, attualmente disoccupato e di fatto nullatenente, l’uomo ha semplicemente ammesso di non ricordare niente di quello che è successo sabato pomeriggio, quando dopo aver provocato un incidente in via Giordano Bruno alla guida di una Fiat Idea aveva aggredito gli agenti intervenuti per identificarlo e rilevare il sinistro.
«Non ricordo nulla - ha ammesso l’uomo -. Non chiedetemi niente perché non saprei cosa dire».
Di fatto, davanti al giudice l’uomo si è quindi avvalso della facoltà di non rispondere. Tra l’altro, l’avvocato che gli era stato assegnato d’ufficio non ha potuto presentarsi all’udienza, e così è stato sostituito all’ultimo da un collega che non ha potuto fare altro che chiedere i termini a difesa e quindi ottenere l’aggiornamento dell’udienza a lunedì 18 dicembre.
Nel frattempo, valutati i precedenti dell’imputato e i gravi motivi che ne avevano portato all’arresto con l’accusa di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, il giudice ha disposto nei confronti del 47enne l’obbligo di firma per tre giorni alla settimana presso la stazione dei carabinieri di Busto Arsizio.
© Riproduzione Riservata