LA NONA GIORNATA
Pro e Caronnese da applausi. Varese ko
I tigrotti espugnano il campo della Virtus Bergamo col solito Santana. I rossoblù superano il Pavia e restano sempre primi col Gozzano, che batte i biancorossi di misura: 1-0
Tredici punti di distacco dalla capolista, dopo aver rimediato la quinta sconfitta su nove gare: il Varese esce a pezzi dalla sfida infrasettimanale di oggi, mercoledì 18 ottobre, col Gozzano che, a braccetto con la Caronnese - prossima avversaria dei biancorossi a Masnago - resta così in vetta al Girone A.
Basta infatti una rete di Gulin al 27’ a sancire la vittoria dei padroni di casa piemontesi, aiutati dall’inconsistenza offensiva del Varese (Longobardi ko e Molinari a mezzo servizio) e da un arbitraggio parso incerto già al 6’ di gara. Cioè quando Petris ha steso Repossi in area con la compiacenza, ovviamente tacita (nel senso che l’atteso fischio non è arrivato), del signor Madonia di Palermo. Lo stesso arbitro ha poi permesso ai padroni di casa di anestetizzare la seconda parte del match facendo ricorso, soprattutto con Segato, alle maniere forti. Ridurre però agli episodi (Gulin, fra l’altro, ha colpito una traversa al 44’) i limiti tecnici e tattici del Varese, è fuorviante.
L’impresa che averebbe rilanciato i biancorossi, resta confinata al mondo platonico delle idee, nonostante l’ottima prova di Repossi e un lampo di Molinari, proprio a causa delle difficoltà che il Varese incontra a nel palleggio, quando c’è, sterile, e soprattutto nelle conclusioni.
La sensazione è che mister Salvatore Iacolino debba ancora trovare la quadratura del cerchio e che, avanti, o meglio, indietro, di questo passo, il Varese rischierà di perdere motivazioni forti e fors’anche pezzi pregiati della rosa già tra un paio di mesi.
Domenica 21 ottobre, al “Franco Ossola” arriverà però l’altra capolista, ovvero la Caronnese che oggi ha superato, non senza fatica, un buon Pavia.
A decidere l’incontro è stato un destro dalla distanza di Massaro al 51’. A festeggiare è anche la Varesina, che stende il Borgaro con le reti di Shiba (6’) e dell’infaticabile Osuji (70’) ma anche con l’autogol di D’Orazio (75’) e sbagliando persino un rigore con Chiarabini al 49’. La rete degli ospiti, valsa il momentaneo 2-1 al 72’, porta invece la firma di Begolo.
Escono sconfitte anche Arconatese (passa il Borgosesia: 1-2) e Inveruno (1-0 a Olginate).
Nel Girone B, ottimo successo per la Pro Patria, spinta dal solito Mario Santana che già al 25’ mette il marchio sulla gara. I tigrotti espugnano il campo della Virtus Bergamo, fra le dirette concorrenti per la vittoria finale.
Darfo Boario e Rezzato, accoppiata di testa a due punti di distanza dalla Pro, però non fanno sconti: il Darfo espugna il campo della Bustese sempre più in crisi d’identità (1-2) mentre il Rezzato dilaga a Ciserano (1-4). L’inseguimento prosegue e i tigrotti sembrano più che mai intenzionati a non molare la presa.
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