GALATEO
Ricevere a casa è un’arte
Consigli apparecchiare la tavola dall’amata trasmissione «Cortesie per gli ospiti»
Spopola ormai da tempo un programma televisivo che suggerisce come rendere una cena, un momento conviviale tra amici e parenti praticamente perfetto. Si tratta di Cortesie per gli Ospiti dove in ogni puntata due coppie si sfidano offrendo ciascuno un pranzo o una cena ai tre giudici e alla coppia rivale. I tre conduttori giudicano poi i vari aspetti della serata, ognuno nel suo campo specifico: di solito l’arredamento della casa, il modo di apparecchiare la tavola e di intrattenere gli ospiti e le portate. Alla fine, la coppia che ha ricevuto la più alta somma dei punteggi dei giudici vince la puntata. Generalmente tutti i partecipanti sono “bacchettati” perché non seguono le regole per apparecchiare la tavola. Che siate seguaci di Csaba dalla Zorza o della storica Barbara Ronchi della Rocca o di altri autori che fanno del galateo una pietra miliare che tutti dovrebbero conoscere, sappiate che le regole basilari non sono poi molte e sono facili da imparare. Iniziamo dalla tovaglia, mai di carta naturalmente (come del resto i tovaglioli) e adatta al tema della serata. Non deve essere necessariamente bianca ma il tema della serata deve essere rafforzato dal colore e dal tessuto. I piatti sono il fulcro dell’allestimento: le pietanze fanno la loro comparsa solo in un secondo momento, quindi, è bene sceglierli con cura. Le posate vanno posizionate dall’esterno verso l’interno del piatto seguendo la sequenza di menù, in modo che le posate più esterne servano per il primo piatto e via via. Le forchette devono essere disposte sul lato sinistro e a sinistra delle stesse il piattino per il pane con il coltello. Sopra il piatto, prima dei bicchieri, trovano posto le posate da dessert. Bicchieri ovvio, ma quanti? Almeno tre: per l’acqua, per il vino bianco e per il vino rosso. E non lasciare al caso la scelta del centro tavola: mai alto perché non permette agli ospiti di guardarsi, ma che sia qualcosa di originale e non troppo voluminoso andrà bene, intonato sempre al tema della serata. Protagoniste (e vincitrici) di una puntata della trasmissione televisiva è stata una coppia di varesine, le Cherries ossia Viviana e Stefania di Oggiona, alias Ms. CocoButter e Ms. Emerald, che da sempre ispirano la loro vita agli anni Cinquanta americani. Le Cherries hanno conquistato i giudici con il loro stile curatissimo in tutti i dettagli e con le mitiche onion rings (cipolle fritte) di cui lo chef Roberto Valbuzzi si è innamorato. Le varesine avevano poi messo al centro della tavola una Cadillac di latta colorata. Piacevole anche il momento del caffè accompagnato con un dolcino ma meglio servirlo in salotto, per essere più comodi e lasciarsi andare ad un’atmosfera più conviviale.
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