LA POLEMICA
Rifiuti alla Schiranna, residenti contro il circo
La replica: «Non siamo stati noi, ennesimo accanimento»
Dopo i ruggiti, la discarica. Il tendone del circo Greca Orfei ha terminato gli spettacoli il 21 luglio, poi si è spostato.
Ma non si placano le polemiche, sollevate in un primo momento dalla presenza di animali esotici e dai loro ruggiti notturni. Nel terreno di via Macchi che ha ospitato il tendone e le gabbie degli animali successivamente è stata trovata una gran quantità di immondizia, tra cui scarpe usate, una macchinetta professionale del caffè non funzionante, pannelli di diverso tipo, letame di animali. E i residenti, che già erano insorti contro i ruggiti molesti di tigri e leoni, adesso lamentano la sporcizia rivenuta sul posto, e si domandano: «Perché nessuno ha controllato lo stato in cui è stata lasciata l’area?».
«NON SIAMO STATI NOI»
Il Circo Greca Orfei dichiara di aver lasciato tutto pulito. «È nostra abitudine pulire tutto prima di lasciare il posto in cui sostiamo», dicono i responsabili del Circo che, sentendosi accusati ingiustamente, affermano: «Questo è l’ennesimo accanimento». Il precedente, probabilmente, è da cercare nelle proteste già espresse dai residenti, che si erano detti sconcertati della presenza del tendone in via Macchi invece che in piazzale Roma, luogo reputato troppo vicino alle abitazioni.
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