MUSICA
Santi Francesi: non abbiate paura di tutto
Alessandro De Santis e Mario Francese: dal vivo il duo hard-pop
L’anno dei Santi Francesi volge al termine, ma il saluto si appresta a cesellare con gli ultimi particolari un quadro che li ha visti dipingersi e ritrarsi in un variegato, ramificato e impegnativo confronto con la propria musica. Il duo composto dal cantante Alessandro De Santis e dal polistrumentista Mario Lorenzo Francese giunge al Fabrique di Milano martedì 10 alle 21, in occasione di una tappa di un club tour nazionale che non corrisponde alla solita prassi di promozione culturale di un progetto pop. È l’ultimo atto, per ora, di un intensissimo bagaglio di esperienze. La tournée, che dopo aver toccato l’Estragon di Bologna, l’Eremo Club di Molfetta, la Casa della Musica di Napoli e lo stesso Fabrique si concluderà tre giorni dopo con il concerto dell’Atlantico di Roma, certamente riporta la coppia a rapportarsi con l’ambiente performativo a cui sono più soliti interfacciarsi. Ma questi live indoor sono in realtà quasi un momento di ritorno alle certezze dopo un peregrinaggio compiuto tra spazi e contestualità molto diverse tra loro, quasi eccentriche, ma non per questo motivo affrontate con maggior impaccio da De Santis e Francese. La partecipazione dei già vincitori di X Factor a Sanremo aveva stupito per efficacia e bravura. Non solo per via dell’ammirata canzone proposta in gara, L’amore in bocca, ma anche per la toccante interpretazione di un classico spesso inflazionato come Halleluja di Leonard Cohen, in questo caso reso impeccabilmente dai due insieme all’ospite internazionale Skin. Subito dopo la kermesse ligure, i Santi Francesi avevano però stupito con un’iniziativa a dir poco singolare. Nessun album, nessun vero e proprio tour, ma invece una breve rassegna di concerti che hanno immediatamente registrato il sold out anche grazie alla peculiarità dell’offerta. Si è trattato di L’amore torna: Piccole liturgie musicali: quattro showcase intimisti in altrettante chiese sconsacrate di Milano e Napoli, a metà strada tra la ricerca della semplicità e il tentativo di differenziare la propria idea di pop dai luccichii dei riflettori più utilizzati. Appena prima dell’estate hanno poi pubblicato il singolo Tutta vera, operazione che ha preparato la strada a un tour estivo intrapreso subito dopo, e che ha tenuto impegnati i Santi Francesi fino a fine agosto. La pausa che ne è seguita è stata in realtà piuttosto effimera. Poco dopo la metà di ottobre ecco che i fan dei nostri hanno potuto ascoltare un nuovo inedito, Ho paura di tutto, anticipatore nonché head track dell’EP Potrebbe non avere peso di inizio novembre. Appena sei tracce dalla sensibilità unica, quasi tutte composte esclusivamente dai due affiatati compagni di viaggio. Solo allora De Santis e Francese (chiarissima la crasi dei loro cognomi che ha portato alla formulazione del nome della band) hanno annunciato un atteso tour per locali, che li porta per l’ennesima volta quest’anno faccia a faccia con un pubblico sempre più affezionato ed emozionato. Ma non c’è niente affatto da meravigliarsi al riguardo. Suonare dal vivo è la loro più vera e irrefrenabile passione.
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