IL PUNTO
Saronno: no all'Esercito, sì alla Polfer
In Prefettura vertice sulla sicurezza. Più servizi dei Cacciatori di Calabria
Più Polfer che esercito: è ormai imminente l’arrivo della Polizia ferroviaria nella stazione ferroviaria di piazza Cadorna, mentre vi sono delle difficoltà tecniche e organizzative nel far giungere l’esercito a Saronno. È questo l’esisto della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica svoltosi stamattina, venerdì 6 dicembre, alla prefettura di Varese: un vertice che è stato tutto dedicato al «caso Saronno». Da ricordare che circa un anno fa il sindaco Augusto Airoldi, con l’avvallo della prefettura stessa, ha chiesto l’arrivo della Polfer in stazione; nei giorni scorsi, visto il ripetersi di gravi situazioni riguardanti la sicurezza urbana, il primo cittadino saronnese aveva rilanciato, proponendo d’inserire Saronno nell’operazione “Strade sicure”, con appunto la presenza dell’esercito in città.
«Ci sono positive novità in particolare per quanto riguarda l’ arrivo della Polfer a Saronno – spiega il sindaco Airoldi - da quel che ci è stato detto, si stanno predisponendo gli atti amministrativi per attivare questo presidio; in merito invece alla richiesta di poter contare anche sull’esercito, al momento ci è stato comunicato che non vi sono risorse sufficienti, anche a seguito delle esigenze dall’aeroporto internazionale di Malpensa».
Sono previsti infine maggiori controlli delle forze dell’ordine su tutto il territorio, con anche pattugliamenti mirati, nella fascia boschiva tra Saronno e Caronno Pertusella, del reparto speciale dei “Cacciatori di Calabria”.
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