ALTERNANZA
Scuola-lavoro, Varese punta sulla qualità
Coinvolti 21.500 ragazzi in Provincia. Barea (Univa): responsabili per giovani
Come valorizzare la pratica di alternanza scuola lavoro per gli studenti delle scuole superiori? Con un marchio di qualità che sia di prestigio per le aziende e di sicurezza per i ragazzi. Sono due, nel dettaglio, i bollini messi a punto da Confindustria: il BAq (bollino per l’alternativa di qualità) e il Bts (Bollino imprese istruzione tecnica). Così proprio nel giorno dello sciopero in tutta Italia degli studenti contro lo sfruttamento, le imprese della provincia di Varese si sono riunite per un confronto su buone pratiche e per capire come passare all’azione. «Vogliamo sensibilizzare le imprese a impegnarsi su questi temi - disse Giovanni Brugnoli, vice presidente di Confindustria con delega al capitale umano, presentando le iniziative dell’associazione. «Il migliore riconoscimento per le aziende che accetteranno la sfida, sarà quello di vedere crescere le nuove generazioni in una scuola e in una società più accogliente nei loro confronti. Il futuro dei giovani è una responsabilità alla quale non ci vogliamo e possiamo sottrarre e che ci richiama ad un impegno sociale, professionale e individuale costante e rigoroso» ha detto ieri Tiziano Barea, Vicepresidente dell’Unione Industriali a capo del Progetto “Generazione d’Industria” che mira a riportare la cultura d’impresa nelle scuole. Un’iniziativa che, con l’avvio dell’anno scolastico 2017-2018, è giunta alla settima edizione e coinvolge tutti gli istituti tecnici ed economici del territorio. In tutto 20 scuole dunque.
Sul fronte dell’alternanza, invece, l’ufficio scolastico provinciale stima che nel Varesotto saranno quasi 21.500 i ragazzi chiamati a fare una esperienza in azienda. Un obbligo di alternanza scuola-lavoro che coinvolgerà 9.200 ragazzi dei licei, 8.200 degli istituti tecnici e quasi 4.000 degli istituti professionali del territorio. Sempre secondo stime dell’Ufficio Scolastico Provinciale, sulla base delle passate esperienze, in quasi il 90% dei casi si tratterà di stage all’interno di imprese od organizzazioni: il che dà il senso dell’impegno richiesto al sistema produttivo locale.
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