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In attesa dei clienti per il Natale, nei negozi saronnesi arrivano i ladri, mentre si moltiplicano le richieste di maggiore sicurezza da parte della cittadinanza. A essere presi di mira, nei giorni scorsi, sono stati alcuni esercizi del centro, tra i quali la storica cappelleria “Melegari” di via Portici. «Durante la notte, sono riusciti a forzare la porta del nostro negozio, che è particolarmente pesante e si sono impadroniti della cassa», raccontano dalla cappelleria: «Ma non c’erano soldi da rubare. Adesso prenderemo delle altre precauzioni per evitare comunque di trovarci alle prese con altri danneggiamento e problemi». Da quel che risulta anche in altri negozi della zona centrale ci sono stati furti o tentate intrusioni. Un altro movimentato episodio è poi avvenuto al Decathlon di via Varese: un tunisino 19enne, era entrato nel negozio di articoli sportivi, mettendo le mani su due pantaloni e una felpa, togliendo la placchetta anti taccheggio ed evitando in questo modo di passare dalle casse. I suoi movimenti sono però stati notati dal servizio di vigilanza del negozio, che ha chiesto l’intervento di una pattuglia della polizia locale, giunta sul posto nel giro di poco tempo. Gli agenti hanno individuato e bloccato lo straniero nella zona di via Milano. Il giovane tunisino, risultato in regola con il permesso di soggiorno, è stato denunciato per furto aggravato e resistenza.

PRESENZE SOSPETTE

Di recente, tra corso Italia e via Padre Monti, commercianti e residenti hanno peraltro lamentato il ripetersi di liti e pestaggi tra immigrati, con anche danni alle auto parcheggiate, chiedendo pure più controlli e maggiore pulizia vicino ai self service di bevande e snack. Ancora l’altro ieri, in piazza Libertà, nel cuore del centro ormai addobbato per le feste, attorno alle 15.30 ha suscitato allarme una lite tra due stranieri: dalle urla i due litiganti hanno finito presto per passare ai fatti, una colluttazione che non è appunto passata inosservata. Quando gli stranieri hanno capito d’essere stati notati, si sono dileguati prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. Insomma, le luci di Natale attirano anche balordi e presenze sospette.

MALVIVENTI SCATENATI

Nel comprensorio si sono inoltre segnalati nuovi furti e tentate intrusioni in appartamenti con i proprietari che, in più di un’occasione, trovatisi faccia a faccia con i ladri, sono riusciti a metterli in fuga. Tutti episodi che alimentano paura e insicurezza. Ed è intanto ancora vivo lo sgomento per il furto avvenuto al Santuario della Beata Vergine dei Miracoli, dove i ladri hanno messo le mani sulla preziosa corona della Madonna e su quella di Gesù Bambino, utilizzate 99 anni fa dal cardinale Eugenio Tosi per incoronare la Madonna. Dalle verifiche svolte, i malviventi si sono anche impadroniti di otto calici, un un porta ostie, un contenitore dell’olio santo, tre croci da tavolo e un reliquiario. Meno male che il Natale dovrebbe rendere tutti più buoni.

Gianluigi Saibene

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