TEATRO APOLLONIO
Stregoni, la musica del mondo
Nel nome di Andrea Paltani un incontro con i ragazzi dei licei cittadini. Con lo scoppiettante show della band multirazziale
Il più grande gruppo del mondo: è questa la definizione più azzeccata per Stregoni, il progetto creato da Johnny Mox Taborelli e Marco Bernacchia, artisti fra i più in vista del panorama sperimentale italiano. I due hanno girato nei centri di accoglienza e nei campi improvvisati dei migranti per suonare con ragazzi di tutte le nazionalità. Dall’esperienza è nata appunto Stregoni, una performance musicale in cui si fondono electro-tribalismo, hip hop, psichedelia, afro e gospel e in cui Mox e Above The Tree (Bernacchia) dividono il palco con musicisti di ogni estrazione e provenienza. Partendo dalle musiche realizzate da chi si sposta lungo i confini della vecchia Europa con dolore e fatica, Stregoni è la colonna sonora che raccoglie tutte le voci dei rifugiati e dei richiedenti asilo. L’arrivo sul palco della band multirazziale è stato forse l’evento clou (sicuramente il più spettacolare) della mattinata al teatro Apollonio di venerdì 13, un’iniziativa che ha coinvolto centinaia di studenti delle scuole superiori cittadine sotto la sigla “Incontri”, in ricordo di Andrea Paltani, il diciottenne morto due anni fa in un tragico incidente.
Quest’anno l’Associazione Andrea Paltani ha organizzato la prima edizione del progetto “Incontri”, che ha coinvolto gli studenti di cinque licei cittadini: liceo scientifico, classico, artistico, scienze umane e Sacro Monte. Collaborazione e condivisione in ricordo di Andrea, proseguendone la straordinaria capacità di frequentare e mettere insieme ragazzi appartenenti alle più diverse realtà scolastiche.
Dopo la mattinata al teatro, alle 18 alle Cantine Coopuf (via de Cristoforis 5) si terrà un dibattito con, tra gli altri, l’assessore Roberto Molinari e don Marco Casale della Caritas. Alle 22, poi, di nuovo spazio alla musica degli “Stregoni”.
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