IL PROCESSO
Truffatore in trasferta
Sette mesi di carcere ad un professionista dei raggiri per due “colpi” tentati a Varese
Lui è stato condannato a sette mesi di carcere, mentre il complice ne ha rimediati “soltanto” tre. Pene lievemente inferiori a quanto chiesto dalla pubblica accusa, rappresentata dal vpo Davide Bartulli. Così ha deciso il giudice monocratico Valentina Maderna nei confronti di un uomo di 38 anni, originario di Casoria, in provincia di Napoli, finito a processo nel Tribunale di Varese per due maxi truffe “elettroniche” tentate in altrettanti negozi del capoluogo bosino.
Secondo le accuse, nel maggio di cinque anni fa l’uomo entrò in azione al Centro commerciale Belforte: quel giorno si presentò con il complice, trentenne, chiedendo di avere un finanziamento per l’acquisto di uno smartphone, di una fotocamera e di un portatile, per un valore totale di oltre duemila euro. L’atteggiamento dei due e i documenti presentati insospettirono l’addetta, a cominciare dalla «tessera sanitaria molto più scura del normale». Partì quindi la richiesta di intervento alle forze dell’ordine e sul posto si precipitò una pattuglia della Volante: la coppia fu intercettata nel parcheggio prima che potesse dileguarsi. Durante la perquisizione di rito il 38enne furono trovati in possesso di documenti intestati a un’altra persona e nel baule dell’auto furono rinvenuti due computer nuovi di zecca. All’uomo venne anche contestata un’altra tentata truffa al punto vendita Apple di via Morosini.
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