L’INIZIATIVA
Varese, un weekend alla scoperta della Casa Museo Lodovico Pogliaghi
La giornata nazionale delle dimore dei personaggi illustri apre le porte di sei realtà lombarde storiche, visitabili il 6 e 7 aprile
C’è anche la Casa Museo Lodovico Pogliaghi tra le sei realtà lombarde che apriranno al pubblico in occasione della terza edizione delle Giornate nazionali delle Case dei personaggi illustri. Promossa in tutta Italia dall’Associazione Nazionale Case della Memoria, l’iniziativa si svolgerà nel fine settimana del 6 e 7 aprile.
Quest’anno il tema è dedicato alle “Memorie in viaggio”. Due giorni in cui le case museo di tutta Italia apriranno le porte per consentire al pubblico di scoprire le case dei grandi che sono nati o hanno vissuto nel nostro Paese.
I LUOGHI DA VISITARE IN LOMBARDIA
In Italia sono quasi 130 le case museo aderenti: tra queste, in Lombardia, l’Atelier Vincenzo Balena a Milano, Villa Bernasconi a Cernobbio (CO), Casa Mario Coppetti a Cremona, il Museo Diotti a Casalmaggiore (CR), Casa Museo di Ugo Da Como - Museo Casa del Podestà a Lonato del Garda (BS) e, appunto, Casa Museo Lodovico Pogliaghi a Varese.
L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio di Icom Italia e del Ministero della Cultura. È possibile prenotare le visite fino al 5 aprile, collegandosi al sito www.casedellamemoria.it, dove è presente l’elenco delle case partecipanti con le indicazioni per prenotarsi.
IL TEMA DELLE MEMORIE IN VIAGGIO SULLE ORME DI MARCO POLO
«Oltre a promuovere i due giorni di aperture congiunte - spiega Adriano Rigoli presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -, abbiamo invitato ogni casa a dedicare un itinerario, un approfondimento o un incontro al tema delle “Memorie in viaggio”. Sarà un’occasione, nell’anno del settimo centenario della morte di Marco Polo, grande viaggiatore in Cina nel Medioevo e narratore della sua esperienza nel Milione scritto da Rustichello da Pisa, per focalizzare tutti insieme l’attenzione su un argomento di grande fascino che accomuna molti grandi del passato che, proprio per i loro ruoli, hanno spesso attraversato varie parti del mondo».
«I NOSTRI VISITATORI SI SENTONO COME A CASA»
«Molte case proporranno anche visite guidate e/o strumenti di accoglienza - aggiunge Marco Capaccioli vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria - secondo una formula che ha riscosso già lo scorso anno, dove sperimentata, grande successo. La terza edizione delle Giornate ha la partecipazione di quasi 130 case, distribuite in 17 regioni. Un patrimonio importante che, con tenacia, la nostra Associazione mette in evidenza per offrire nuove occasioni al turista del terzo millennio, sempre in cerca di nuove emozioni, lontane dai grandi circuiti. I visitatori della nostra rete, come è stato osservato, non sono gli stessi che frequentano le pinacoteche: chi visita le Case della Memoria si sente un ospite chiamato a “riabitare”, perché è come se si trovasse a casa propria. È dunque importante, anche da parte delle istituzioni, porre attenzione a questo patrimonio, fatto da ambienti di vita di “quotidiana”, che conservano intatto il fascino di chi li ha abitati e con un valore aggiunto: la partecipazione attiva».
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