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Violenza nascosta in piazza Forzinetti: tra risse, coltelli e spaccio.

Tra piazza XX Settembre e via Como, passando per piazza Forzinetti, si nasconde una realtà di degrado e pericolo che preoccupa residenti e lavoratori della zona. Proprio in piazza Forzinetti, accessibile solo da passaggi sorvegliati da piantoni dello spaccio, ogni giorno bande si scontrano in violente risse, spesso armate di coltelli.

Il problema, pur essendo lontano dalle strade principali, è sotto gli occhi di chi lavora negli uffici che si affacciano sulla piazza.

I racconti sono sempre gli stessi: spaccio, aggressioni e un clima di paura crescente. Il video che circola in queste ore documenta una rissa, che rispetto ad altri episodi potrebbe persino sembrare “blanda”, visto che nessuno è rimasto ferito. Solo pochi giorni fa, però, sarebbe avvenuto un accoltellamento.

Gli abitanti di via Como avevano descritto settimana scorsa una situazione ormai insostenibile. Il disagio che vivono quotidianamente si estenderebbe però ben oltre la via e coinvolgerebbe tutta l’area circostante.

Il problema non è nuovo, ma il timore è che senza un intervento deciso le cose possano solo peggiorare.

«NON SI PUÒ ANDARE AVANTI COSÌ»

Sulla rissa scoppiata in piazza Forzinetti, interviene il consigliere comunale e consigliere regionale della Lega, Emanuele Monti: «Massima solidarietà ai residenti della zona di piazza Forzinetti, costretti a subire episodi di violenza e degrado che stanno diventando quotidiani. La città è esasperata e non può più andare avanti in queste condizioni. È necessario un intervento serio e concreto per garantire sicurezza ai cittadini».

«Serve maggiore controllo del territorio e un presidio costante della polizia locale, che deve essere messa nelle condizioni di operare al meglio. Per questo, come Lega, martedì 4 marzo in Consiglio comunale presenteremo una mozione, per dotare la polizia locale di Varese del Taser. Si tratta di una richiesta già avanzata anni fa, quando, grazie all’impegno del sottosegretario Nicola Molteni, si era ottenuta la possibilità di estendere questo strumento anche alle polizie locali. È arrivato il momento che il Comune agisca con determinazione» aggiunge Monti.

«La gente è stanca di subire e dal sindaco e dall’assessorato competente non sono arrivate risposte concrete. Il Comune deve assumersi la responsabilità della situazione: la sicurezza a Varese è allo sbando e i cittadini non possono più essere lasciati soli di fronte alla criminalità».

V.F.

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