NEL PARCO
Varese, caccia ai cinghiali sul Chiusarella
Nel bosco compaiono le "altane": tutto in regola
La struttura è comparsa da qualche tempo in un punto piuttosto nascosto del Monte Chiusarella, sopra il borgo varesino della Rasa: una sorta di scala appoggiata al tronco di un albero. È una altana mobile, ossia una piattaforma rialzata utilizzata per la caccia ai cinghiali: da lì sopra i cacciatori hanno una posizione privilegiata per individuare gli ungulati da abbattere. La pedana ha attirato l’attenzione degli escursionisti di passaggio e sui social hanno iniziato a girare alcune immagini. Ovviamente è tutto in regola, anche perché il Chiusarella fa parte del Parco regionale del Campo dei Fiori: l’altana è stata posizionata nell’ambito del progetto pluriennale del controllo del cinghiale, che in questo periodo consente la caccia di selezione ai soggetti autorizzati.
«Stiamo attuando gli interventi di contenimento sulla popolazione di cinghiali previsti dal piano approvato da Ispra che è l'ente competente, all'interno dell'area del parco naturale - spiega il presidente del Parco regionale del Campo dei Fiori, Giuseppe Barra -. Gli interventi sono gestiti dai selecontrollori abilitati e gestiti con il coordinamento diretto del personale del parco con l'ausilio delle Gev».
«Il piano di contenimento - prosegue il presidente - è frutto di un rilevamento e di uno studio sulla popolazione presente nel parco naturale e sui danni alle zone tutelate per la valenza ambientale, aree umide, habitat di specie protette. E ovviamente sono interventi che operano quali misure previste dalle direttive livello superiore per la prevenzione della peste suina».
Il numero di questi animali sul territorio, complice anche la pandemia, è cresciuto a dismisura e non di rado esemplari adulti, spesso in compagnia dei cuccioli, si spongono fino ai centri abitati. È di poche settimane fa, infatti, l’avvistamento di un grosso esemplare di corsa in pieno giorno nel quartiere di Masnago.
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