INFO SEGRETE
Rubano dati Inps e informazioni sensibili: quattro arresti
Operazione dei carabinieri del Nucleo investigativo di Varese: nei guai appartenenti (o ex) alle forze dell’ordine, hacker e consulenti informatici
Avrebbero prelevato informazioni sensibili e segrete, anche di esponenti del mondo della politica, contenute nelle banche dati strategiche nazionali, come lo Sdi, Serpico, e il sistema valutario legato alle cosiddette Sos di Bankitalia, per poi rivenderle su commissione di clienti, tra cui ci sarebbero anche alcuni media.
L’INDAGINE
Per questo nel pomeriggio di ieri, venerdì 25 ottobre, i carabinieri del nucleo Investigativo di Varese coordinati dalla Dda di Milano hanno eseguito sei misure cautelari per associazione per delinquere finalizzata all’accesso abusivo a sistema informatico. Quattro persone sono ai domiciliari, tra cui un ex poliziotto, due sono state raggiunte da misure interdittive, ossia sono state sospese dal servizio, alcune società sono state poste sotto sequestro e sono state effettuate perquisizioni in tutta Italia. Tra gli indagati ci sono, da quanto è trapelato, una serie di appartenenti ed ex appartenenti alle forze dell’ordine, consulenti informatici e hacker. È quanto ha scoperchiato l’indagine condotta dai pubblici ministeri Francesco De Tommasi, dall’aggiunto Alessandra Dolci e dal procuratore Marcello Viola, in collaborazione con Antonio Ardituro della Dna, guidata da Gianni Melillo. Si tratta di una inchiesta che ricorda quella in cui Pasquale Striano assieme all’ex pm Antonio Laudati avrebbero scaricato oltre 200mila atti sbirciando negli affari e nei conti di politici e vip del mondo dello spettacolo e dello sport, ma che è nata da un fascicolo sulla criminalità organizzata.
PRELIEVI SU COMMISSIONE
Come si legge in una nota diffusa dal procuratore Viola, si tratterebbe di una «organizzazione dedita principalmente, per finalità di profitto economico e di altra natura, all’esfiltrazione di dati e di informazioni (sensibili e segrete) conservati nelle banche dati strategiche nazionali»: oltre alla Sdi - istituita per consentire alle diverse forze di polizia di svolgere indagini e attività di pubblica sicurezza -, a Serpico dell’Agenzia delle Entrate e quella dell’Inps, ci sono gli archivi dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente, e il sistema informatico valutario legato alle segnalazioni di operazioni sospette, le sos, trasmesse dall’Unità di informazione finanziaria della Banda d’Italia. L’associazione, in base a quanto ricostruito, avrebbe venduto informazioni «di tutti i generi» e di qualunque tenore sui soggetti più vari, anche esponenti politici e personalità di rilievo, e avrebbe agito su commissione di «clienti», anche a «fini privatistici». Al momento nelle ordinanze eseguite nel pomeriggio di ieri dall’Arma non vengono contestate le aggravanti di «agevolazione mafiosa».
«COINVOLTA UNA SOCIETÀ DI INVESTIGAZIONE»
La presunta «attività di dossieraggio su larga scala» avrebbe avuto al centro la società di investigazioni e analisi dei rischi Equalize srl, di cui il socio di maggioranza è Enrico Pazzali, presidente di Fondazione Fiera Milano (totalmente estranea all’inchiesta). Pazzali risulta indagato nell’indagine che ha portato anche a perquisizioni. Da quanto si è saputo, anche attraverso la società di investigazione, la presunta associazione per delinquere composta da hacker e appartenenti alle forze dell’ordine avrebbe prelevato dalle banche dati strategiche informazioni su conti correnti, precedenti penali ed altro, evadendo la richiesta dei «clienti» interessati a condizionare le attività di loro «concorrenti». Equalize, stando alle indagini dei carabinieri del Nucleo investigativo di Varese, avrebbe fornito “servizi” anche in uno scenario di «faide», stando a quanto riferito, e di rivalità tra famiglie dell’imprenditoria. Sarebbero stati scaricati dai terminali, poi, sempre per finalità di «condizionamento», anche dati di esponenti politici. In alcuni casi, infine, le informazioni riservate sarebbero state girate ai media, e quindi rendendole pubbliche, con lo scopo di fare pressioni.
© Riproduzione Riservata