SERIE D
Varese, smantellamento in corso
Rolando e Magrin, addii ufficiali. Anche Longobardi e Fratus con la valigia. E domenica si va a Chieri
Un’altra giornata senza novità incoraggianti. L’iniezione di soldi freschi nelle casse di piazzale De Gasperi ritarda e l’organico continua ad assottigliarsi.
Il Varese vive giorni molto inquieti: a preoccupare pesantemente è la difficilissima situazione societaria che, logico, va a ripercuotersi sulla serenità della squadra.
Giocatori e staff aspettano i rimborsi spese di ottobre: le rassicurazioni delle scorse settimane da parte del club non hanno trovato riscontro nei fatti, i tempi continuano a slittare e la fiducia all’interno dello spogliatoio scende. La trattativa che teoricamente potrebbe portare un po’ di ossigeno è quella con Sauro Catellani.
Il procuratore mantovano sta cercando di mettere assieme le risorse necessarie almeno per tamponare l’emergenza. La strada sarebbe quella delle sponsorizzazioni ma ogni giorno che passa senza sviluppi induce al pessimismo. Ormai la situazione del Varese non concede margini di attesa né spazio per i condizionali. Soltanto uno sblocco immediato e reale può rompere il velo di negatività e scetticismo che avvolge Masnago.
La squadra, reduce dall’eliminazione a testa alta in Coppa Italia, giovedì 7 dicembre ha riposato. Ha poi ripreso ad allenarsi oggi pomeriggio, venerdì 8 dicembre, al “Franco Ossola”.
La rosa si è ridotta negli ultimi giorni: ufficiali il passaggio di Mattia Rolando alla Caronnese (ieri primo allenamento coi rossoblù) e il trasferimento di Michele Magrin all’Unione Sanremo.
L’emorragia, però, non si ferma qui.
I mancati pagamenti stanno spingendo altri calciatori verso la partenza: l’esterno difensivo Simone Fratus potrebbe rientrare all’Albinoleffe ed essere girato allo Scanzorosciate; l’esperto attaccante Christian Longobardi, tornato a casa per la riabilitazione dopo l’infortunio al piede, è pronto a sua volta a trovare una collocazione alternativa.
Anche altri giocatori stanno chiedendo chiarimenti su ciò che li aspetta a Palazzolo?
Ha declinato le avances della Caronnese scegliendo di restare. Ma a gennaio potrebbe salire nei professionisti. Così come Repossi, destinato al Carpi.
Che cosa accadrà domenica 10 dicembre a Chieri? Su quali giocatori il tecnico Paolo Tresoldi potrà contare? Quasi certamente chi è ancora in biancorosso non si tirerà indietro. Ma poi non ci sarà più tempo. La finestra del mercato invernale si chiuderà venerdì 15 dicembre alle ore 19: se non succederà nulla in questi giorni è logico aspettarsi un ulteriore fuggi fuggi di giocatori per trovare un’altra sistemazione prima del gong.
A quel punto non sarebbe esagerato prevedere che il derby casalingo con la Varesina, in programma domenica 17 dicembre a Masnago, veda in campo con la casacca biancorossa soltanto un manipolo di giovani. Una prospettiva scoraggiante. Sconcertante. Ma purtroppo realistica.
Sia chiaro, che l’organico sarebbe comunque stato snellito per abbattere il budget era evidente. Tuttavia la speranza era quella di un ridimensionamento ragionato, calibrato, accompagnato da un piano sostenibile per condurre in porto la stagione; un abbassamento d’ali volto a trovare un punto di equilibrio fra la salvezza economica del club e quella sportiva della squadra in serie D. Anche un progetto al risparmio, però, necessità di quattrini. Quelli che, ad oggi, il Varese non ha.
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