SERIE A
Varese torna 1.0: Reggio passa 97-80
Openjobmetis troppo leggera di fisico e di testa. Apprensione per l’infortunio a Keifer Sykes a fine terzo quarto
L’Openjobmetis torna piccola piccola nella sua versione esportazione. Sesto stop esterno su altrettante trasferte per la truppa di Mandole, soverchiata fisicamente dall’Unahotels che colleziona il sigillo consecutivo numero 6 contro una Varese troppo tripla-dipendente e ancora troppo inconsistente dentro l’area. La nota più negativa in casa biancorossa è il risentimento muscolare che blocca Keifer Sykes a fine terzo quarto: il play ex Milano era stato assolutamente insufficiente, travolto dall’uragano Winston che ha segnato e fatto segnare (ben 13 assist) con facilità disarmante. Ma l’infortunio preoccupa in vista del vitale scontro salvezza di sabato 28 dicembre contro il fanalino di coda Napoli, al primo hurrà stagionale nel derby con Scafati. Ma preoccupa anche la leggerezza, fisica e mentale, evidenziata contro un’avversaria che ha dominato le sfide nel pitturato (45-33 a rimbalzo), coinvolgendo puntualmente i suoi lunghi (34 punti totali per il trio Faried, Faye e Gombauld, il triplo rispetto ai 12 di Kao e Tyus). Poca difesa concedendo punti facili da sotto, e senza i vantaggi creati dai piccoli (Sykes in versione Cremona con meno 24 di plus/minus in 19’), troppe triple forzate e troppi errori in campo aperto. E una aggressività totalmente diversa rispetto a quella di Masnago.
LA PARTITA
Partenza tonica con le schiacciate di Akobundu-Ehiogu e Gray a siglare il 5-8 iniziale frutto di una buona energia difensiva. Ma dopo la tripla inaugurale di Hands, l’OJM colleziona solo padelle dall’arco: qualche forzatura, qualche brutta scelta e l’attacco segna 3 punti in 6’, con Reggio Emilia che sfrutta il talento di Winston e la fisicità dei lunghi per il 20-11 del 9’. Sblocca il digiuno dall’arco Assui e il primo quarto si chiude sul 22-17 nonostante il 2/11 da 3. Varese fatica dentro l’area e Reggio prova la fuga sul 30-20 del 13’; l’unica fiammata biancorossa è prodotta da Alviti e Librizzi, con una sgasata in velocità ripagata da una scarica di triple che vale il sorpasso sul 34-35 del 16’. Ma l’OJM sbatte ripetutamente contro il muro difensivo dei lunghi di casa: 9-0 personale dell’incontenibile Winston e Unahotels in controllo a metà gara sul 48-41, con Varese che paga il 40% da 2. Fatale l’avvio ad handicap della terza frazione, tra palle perse esiziali sulle rimesse e il play ex Bayern Monaco ancora imprendibile per un Sykes a tre cilindri. Parziale di 18-5 nei primi 5’ con triple varesine fuori fase e Reggio Emilia implacabile sull’asse Barford-Cheatham: sul 66-46 del 25’ il match non ha più storia al di là del maquillage del tabelloni di Johnson. Che comunque non riapre (massimo sforzo il 76-62 del 30’) perché l’area biancorossa è terra di conquista per tutti i lunghi di casa. Eloquente il 122-79 in termini di valutazione statistica: l’Unahotels ha dominato contro una Varese troppo tenera come la versione 1.0 di inizio stagione. Contro Napoli servirà l’effetto Masnago, sperando che il problema di Sykes non sia troppo serio, per non risalire sul promontorio della paura a Capodanno.
Unahotels Reggio Emilia-Openjobmetis Varese 97-80 (22-17; 48-41; 76-62)
REGGIO EMILIA: Barford 17 (3-6, 3-8), Gallo, Winston 21 (4-10, 3-4), Faye 12 (6-9), Gombauld 11 (4-5, 1-2), Uglietti 2 (0-2, 0-1), Vitali 5 (2-3, 0-3), Faried 11 (4-5), Grant 4 (2-2, 0-1), Chillo ne, Cheatham 14 (4-7, 2-5). All. Dimitris Priftis.
VARESE: Akobundu-Ehiogu 10 (4-6), Alviti 15 (2-2, 2-4), Gray 8 (1-2, 1-7), Tyus 2 (1-2), Sykes 4 (2-3, 0-3), Librizzi 10 (1-2, 1-2), Virginio, Carità ne, Assui 3 (1-3 da 3), Fall ne, Hands 12 (1-4, 3-7), Johnson 16 (3-7, 3-10). All. Herman Mandole.
Arbitri: Lanzarini, Paglialunga, Vita.
Note – Tiri liberi: Reggio Emilia 12/16, Varese 17/23. Rimbalzi: Reggio 45 (Faye 12), Varese 33 (Alviti 9). Totali al tiro: Reggio 29/46 da 2, 9/29 da 3; Varese 15/29 da 2, 11/35 da 3. Assist: Reggio 25 (Winston 13), Varese 17 (Sykes, Librizzi 4). Valutazione: Reggio 122, Varese 79.
5 falli: Librizzi 37’48” (95-80), Uglietti 39’53” (97-80).
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