LA SICUREZZA
Elicotteri d’élite ai vigili del fuoco
Consegnati due AW139: «Un nuovo modo di pensare ai soccorsi»
Gli elicotteri AW139, di cui due consegnati la mattina del 18 aprile nello stabilimento di Leonardo al Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, sono già utilizzati per effettuare operazioni di ordine pubblico, tutela della sicurezza e pattugliamento marittimo e dei confini in molti Paesi europei, ma anche in Stati Uniti, Giappone, Corea del Sud, Malesia, Brasile ed Emirati Arabi Uniti.
Gli ordini hanno ormai superato, nel mondo, le 1.100 unità, di cui più di 950 in servizio. L’ultima consegna porta invece a 56 il numero complessivo di questo tipo di elicotteri acquisito dagli operatori governativi italiani, tra cui Aeronautica militare, Guardia di finanza, Polizia di Stato, Guardia costiera e operatori di soccorso medico.
Giovedì, dunque, davanti a un significativo stuolo di autorità locali e governative, tra cui il sottosegretario del ministero dell’Interno Stefano Candiani, il presidente della Provincia Emanuele Antonelli, il consigliere regionale Marco Colombo e il prefetto Enrico Ricci, anche il Corpo dei Vigili del fuoco ha ricevuto i primi due elicotteri AW139.
Progressivamente andranno a sostituire gli AB412 in servizio ormai da decenni. Il terzo velivolo, identico a questi due, verrà consegnato entro l’anno, come previsto dal contratto di 45 milioni di euro, firmato nel 2018, che include anche supporto logistico integrato e addestramento di piloti e tecnici, oltre a comprendere un’opzione per altri dodici elicotteri.
«La cosa bella di questi prodotti - ha esordito Gian Piero Cutillo, responsabile della Divisione elicotteri di Leonardo - è che abbiamo iniziato a idearli e produrli partendo realmente dai requisiti del cliente».
Gli AW139 saranno impiegati dai reparti volo, distribuiti su tutto il territorio nazionale, per garantire una copertura ottimale e una risposta più rapida in caso di necessità.
Gli aeromobili sono dotati di un’ampia gamma di equipaggiamenti, come verricello di recupero, gancio baricentrico per l’impiego di benna antincendio, radar meteo, sistema di comunicazione satellitare, console di missione ad alta definizione e sistema di trasmissione dati. Dispongono inoltre di un avanzato sistema anticollisione, visori notturni e strumentazione medicale.
«Questa nuova macchina ci pone davanti a un nuovo modo di pensare ai soccorsi - ha sottolineato Fabio Dattilo, comandante del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco - e stiamo valutando come potranno cambiare le modalità d’intervento, integrandole con altre specializzazioni, un po’ isolate, di Vigili del fuoco, come i sommozzatori».
Il sottosegretario Candiani, alla fine, s’è fatto portavoce di tutti, esprimendo l’orgoglio «per la provincia di Varese e per la sua industria aeronautica, punto di riferimento a livello mondiale».
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