PUNTURE
Zanzare: niente chimica sui bambini
Prima dei 2 anni di età è bene non usare alcun tipo di repellente, nemmeno a base di estratti naturali, mentre dai 2 ai 12 anni non bisogna superare le due applicazioni giornaliere.
Sono indicazioni che arrivano dall’Istituto superiore di sanità (Iss) su come proteggersi dalle zanzare che con il caldo e l’umidità tormentano i sonni estivi. Come spiega il ricercatore Roberto Romi, i rimedi più efficaci in casa sono le zanzariere alle finestre e l’aria condizionata (a 22° le zanzare sono meno attive). Poi ci sono i fornelletti a piastrina o gli elettroemanatori a ricarica liquida, da accendere mezz’ora prima e sempre a finestre aperte.
«Questi prodotti, usati secondo le indicazioni, hanno una tossicità bassa e una breve persistenza nell’ambiente», spiega. Se si sta in giardini e balconi, si possono accendere gli zampironi e altri prodotti a combustione, come le candele alla citronella.
I repellenti sulla pelle invece vanno usati solo quando necessario e scelti in base alla percentuale del principio attivo che contengono. La maggior parte di questi prodotti sono a base di icaridina (kbr), dietiltoluamide (deet) e di altre molecole che possono avere effetti tossici. Sotto i 2 anni nessun repellente, basta un velo di tulle a maglie strette sulla culla e sul passeggino. Dai 2 ai 12 anni sono sufficienti repellenti con concentrazione di principio attivo del 10%, mentre dai 12 anni inferiore al 20%.
Infine, non mettere i repellenti insieme alle creme solari perché possono aumentare l’assorbimento, così come su tagli, pelle irritata o su un'altra puntura di zanzara.
© Riproduzione Riservata