NEL BOSCO
A Gallarate nuovi alberi da tagliare
Per collegare alla rete fognaria ed elettrica la nuova scuola di Caiello necessario l'abbattimento di alcune piante
In via Curtatone il boschetto che un anno fa aveva resistito alla motosega tornerà a essere toccato. Non per scelta politica, ma per necessità tecnica: la nuova scuola di Caiello deve essere collegata alle reti dell’acqua, delle fogne e dell’elettricità. E così, nei giorni scorsi, il Comune ha affidato l’incarico per rimuovere gli “apparati arborei interferenti”, come recita la determina dirigenziale pubblicata il 18 novembre. Un linguaggio burocratico che, tradotto, significa un’altra piccola ferita verde.
Il progetto - giusto per fare un piccolo ripasso - era stato al centro di una contestazione accesa, capace di unire comitato cittadino e mondo ambientalista in una battaglia che aveva tentato di salvare l’intero boschetto. Quella mobilitazione aveva permesso di risparmiare alcuni aceri lungo la strada, gli stessi che ora si ritrovano nuovamente esposti al rischio dell’abbattimento.
Dall’assessore al Verde e all’Urbanistica, Sandro Rech, arriva però un messaggio di cautela: «Si abbattono solo le piante necessarie». Rech ricorda che il Parco del Ticino – nell’autorizzare l’intervento – aveva raccomandato di limitare il più possibile i tagli, pur senza imporre vincoli stringenti. «Qui non si fa tabula rasa» insiste, spiegando che le piante da rimuovere sono esclusivamente quelle che impediscono la posa delle nuove infrastrutture: la condotta fognaria, l’allaccio all’acquedotto e la cabina di derivazione Enel. Resta il fatto che l’area verde, già segnata dalla “tumultuosa” stagione di lavori del 2023, si prepara a un altro cambiamento. Un passaggio obbligato, assicurano dal Comune, accompagnato dalla promessa di nuove piantumazioni.
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