I FUNERALI
Folla a Morazzone per l’ultimo saluto ad Andrea Gonzaga
In tanti alle esequie dello speleologo di 57 anni
Almeno trecento persone, tra cui tantissimi giovani ed ex ragazzi del gruppo speleo del Cai Varese, hanno salutato oggi pomeriggio, 18 novembre, nella chiesa di Morazzone, Andrea Gonzaga, naturalista e “uomo delle grotte” che è scomparso sabato all’età di 57 anni. Bandiera del gruppo speleo sulla bara, ha preso la parola a nome di tutti gli speleo il geologo Sandro Uggeri: «Andrea era geniale, controcorrente e generoso – ha detto l’amico - pensate che era riuscito a entrare nel gruppo speleo da bambino, con altri tre amici carissimi, che per anni avevano detto di avere 14 anni». Una bella responsabilità, altri tempi, con Pino Limido presidente del gruppo speleo all’epoca che, fuori dalla chiesa, ricorda: «Andrea con gli amici era già entrato in grotta a 12 anni, non so come avesse fatto, ma era incontenibile». Una passione che poi ha messo a frutto per tutta la vita e, non appena le sue tre figlie sono diventate ragazze, ha ripreso ad andare in grotta con passione. «Il primo ad aprire nuove vie e l’ultimo ad aiutare chi rimaneva indietro», ha raccontato don Stefano Silipigni. Non ha mai voluto riconoscimento e mostrine, Andrea Gonzaga, per le sue conquiste sottoterra. A piangerlo, oggi tra i tanti amici, anche il giovane e promettente Oliver Beatrice che tante missioni ha compiuto con Andrea e tanti consigli e insegnamenti ha ricevuto. Al funerale hanno partecipato anche il sindaco di Varese Davide Galimberti, gli studenti del liceo scientifico Ferraris di Varese (con il preside Marco Zago e il vicepreside) e dell’economico sociale del liceo classico Cairoli, con molti insegnanti e ragazzi, a testimoniare la vicinanza alle figlie dello speleologo e di Gabriella Perelli, la moglie, dipendente dell’università dell’Insubria da tanti anni.
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