LA REPLICA
Allarme a Moriggia, «ma non è processionaria»
Precisazione di Aler dopo la protesta dei residenti. «Addetti aggrediti verbalmente»

A pochi giorni dalla segnalazione giunta da alcuni residenti di Moriggia, in merito alla presenza di processionaria, a stretto giro di posta arriva la replica di Aler. «La richiesta di intervento è pervenuta agli uffici tecnici di Aler tramite il nostro Call Center nella giornata di giovedì 3 luglio e, nella stessa data, è stata immediatamente trasmessa all’impresa incaricata della manutenzione del verde, che ha eseguito un sopralluogo tempestivo - si legge in una nota -. Dall’ispezione tecnica è emerso che non si tratta di processionaria (Thaumetopoea pityocampa), bensì di Ifantria americana (Hyphantria cunea), un lepidottero defogliatore che attacca principalmente piante latifoglie, causando danni di tipo estetico ma che, a differenza della processionaria, non rappresenta alcun pericolo per la salute umana o per gli animali domestici».
Questa distinzione «è fondamentale per evitare allarmismi e adottare le misure più idonee alla tipologia d’infestazione. L’Ifantria americana viene spesso confusa con la processionaria per via dell’aspetto delle larve e dei nidi sericei che produce, ma si tratta di un insetto con caratteristiche biologiche e comportamenti completamente differenti».
«Mentre la processionaria - precisano da Aler - è nota per i suoi peli urticanti e per la sua pericolosità per l’uomo, l’Ifantria non presenta rischi sanitari, pur comportando un impatto visivo sul fogliame delle piante colpite. L’impresa incaricata ha comunicato che il trattamento fitosanitario sarà eseguito non appena le condizioni meteorologiche lo permetteranno, dal momento che la pioggia o il vento comprometterebbero l’efficacia dell’intervento».
Da Aler precisano poi che, durante le operazioni di sopralluogo, «i tecnici incaricati sono stati accolti con atteggiamenti verbalmente aggressivi da parte di alcuni condomini. Aler, pur essendo abituata a gestire situazioni talvolta delicate, non può ritenere accettabili comportamenti che ostacolano il lavoro degli operatori sul territorio - rimarcano -. L’Azienda ha sempre mantenuto un approccio rispettoso e disponibile nei confronti di tutti gli inquilini, anche nei contesti più complessi, ma richiama con fermezza la necessità che ogni intervento si svolga in un clima di collaborazione e sicurezza, tanto per il personale tecnico quanto per i residenti stessi».
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