LE NOSTRE STORIE
Antonio Di Marino, dal lago Maggiore all’impresa di Malta
La storia del match analyst cresciuto tra Maccagno e Luino e tra gli artefici della storica vittoria della nazionale biancorossa in Finlandia
Nato nel 2001, cresciuto tra Maccagno e Luino, Antonio Di Marino porta dentro di sé due anime che convivono e si completano: la calma silenziosa del lago e il fuoco vivo delle sue origini di Cava de’ Tirreni, la città della sua famiglia. Un doppio battito che lo ha reso determinato, lucido e metodico: il tipo di ragazzo capace di trasformare una passione in una professione moderna e ricercata, la match analysis.
DOVE TUTTO È INIZIATO: LA CAVESE
Il percorso di Antonio Di Marino parte da un luogo che non è solo una squadra, ma una radice di sangue: la Cavese. È lì che muove i primi passi, imparando cosa significhi vivere il calcio con appartenenza, sacrificio e studio. Davanti a uno schermo, tra appunti, software e partite riviste all’infinito, capisce che quella è la sua strada.
LA CRESCITA: UN PERCORSO COSTRUITO PASSO DOPO PASSO
Dopo la Cavese, il cammino di Antonio cambia davvero quando incontra un tecnico che farà la differenza nella sua vita: mister Emilio De Leo. È lui, allenatore moderno, preparato, con una visione rara nel calcio europeo, a individuare per primo la profondità del suo talento. De Leo non si limita a osservare: lo consiglia, lo guida, gli apre la strada. È grazie alla sua fiducia che Antonio compie il suo primo vero salto professionale: l’ingresso nel settore giovanile dell’FC Lugano, club guidato dal presidente Leonid Novoselskiy, dove lavora come match analyst e come allenatore della Campionese U11. Accanto a lui, in questo passaggio fondamentale, anche il sostegno costante di Teodoro Palatella, che continua a credere nel suo percorso. Da qui il percorso accelera. Grazie anche alla referenza e alla stima di Massimo Immersi — all’epoca Responsabile Tecnico del Team Ticino e oggi alla guida della U15 della Nazionale Svizzera —, Antonio viene nominato responsabile dell’area video-analisi del Team Ticino, struttura cardine per il calcio giovanile d’élite in Ticino. Nell’aprile 2023 arriva poi la prestigiosa chiamata della Nazionale Svizzera Maschile U16, nello staff di Francesco Gabriele e Mattia Tami, mentre consegue il patentino da match analyst dell’ASF. Parallelamente, Antonio allena la U14, poi la U16 del Team Ticino Femminile, e guida le selezioni U12 e U13 femminili della Federazione Ticinese, arricchendo il suo bagaglio umano e tecnico. Il cerchio si chiude quando torna, con forza ancora maggiore, la fiducia del tecnico che per primo lo aveva sostenuto: mister Emilio De Leo. È lui a chiamarlo nella Nazionale maggiore di Malta, affidandogli il ruolo di match analyst e la responsabilità del dipartimento di match analysis della Federazione Maltese. Una scelta che sancisce un rapporto fondato su stima, rispetto e riconoscenza: Antonio non ha mai nascosto quanto De Leo abbia inciso sulla sua crescita professionale e personale. Nel frattempo, consolida anche la sua formazione ottenendo il patentino UEFA C ed è attualmente impegnato nel corso UEFA B
LA NOTTE CHE CAMBIA TUTTO: FINLANDIA 0–1 MALTA
Il 14 novembre 2025 arriva la pagina più inattesa: Malta batte 1-0 la Finlandia in trasferta, firmando una delle imprese più clamorose delle qualificazioni mondiali. La conferma arriva pochi giorni dopo, con l’ottima prestazione contro la Polonia. Il risultato complessivo? Malta scavalca cinque posizioni nel Ranking Fifa, realizzando il salto più grande dell’intera tornata internazionale. E dentro questa doppia impresa c’è anche la mano di Antonio Di Marino: analisi, report, dettagli tattici trasformati in strumenti decisivi. Per un ragazzo del 2001… è storia.
L’ORGOGLIO DI DUE TERRE E DI UNA RADICE CHE NON CAMBIA
A Maccagno e Luino lo conoscono bene: un ragazzo umile, serio, silenzioso, che costruisce il suo futuro un frame dopo l’altro. A Cava de’ Tirreni, la città delle sue origini, l’orgoglio è altrettanto forte: un figlio che, pur vivendo lontano, porta dentro la forza, il carattere e il senso dell’appartenenza della sua gente. Dal lago al Sud, da Cava all’Europa. È la storia di un ragazzo che unisce mondi diversi con una sola passione: il calcio.
UNA STRADA APPENA INIZIATA
Per molti, questo sarebbe un traguardo. Per Antonio Di Marino, è soltanto l’inizio. Il calcio moderno ha bisogno di professionisti così: giovani, competenti, curiosi, capaci di leggere il gioco dove gli altri guardano soltanto. E lui, partito da Maccagno e Luino, con dentro le sue origini di Cava de’ Tirreni, oggi è già nel cuore del calcio internazionale.
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