SOLIDARIETA’
Avis in festa a Somma: in 37 a quota 100
A Volandia la serata d'onore con i donatori

L’importanza di essere d’aiuto agli altri con un piccolo gesto deve avere la giusta evidenza. Ed essere premiata, perché non è scontata. Così, sabato, a Volandia, in occasione della Giornata del Dono il valore della solidarietà ha avuto il suo momento d’onore: Avis provinciale Varese ha reso omaggio a alla cittadinanza attiva con l’evento “100 volte Avis”.
Questa era la quarta edizione di un appuntamento particolarmente sentito dall’associazione. Una cerimonia che si ripete a ogni inizio di ottobre e culmina nella premiazione dei donatori che hanno raggiunto il traguardo delle 100 donazioni di sangue nel corso dell’ultimo anno. In tal caso il riconoscimento è doveroso: queste persone con un gesto ripetuto ben cento volte sono il simbolo di un impegno costante, silenzioso e potente. Sono, pratica, generosità che salva vite e costruisce comunità. Nello specifico in questa occasione sono state 37 provenienti da tutto il territorio provinciale.
«Oggi celebriamo il dono, ma soprattutto celebriamo voi: siete il dono più prezioso», la sottolineatura del presidente di Avis provinciale Varese, Paola Cozzi. «La vostra scelta di esserci, cento volte, senza mai chiedere nulla in cambio, è guida e ispirazione per tutti».
Presente all’evento anche il vicesindaco sommese Stefano Aliprandini (delegato ai Servizi sociali), che è egli stesso donatore e ha superato le 130 donazioni. Tra l’altro la scelta di Somma come sede della cerimonia non è casuale: l’Avis locale nel 2025 celebra i 75 anni di attività.
Durante la cerimonia è stato osservato un minuto di silenzio in memoria di Debora Amoruso di Avis Aldumentina e consigliera di Avis provinciale, scomparsa prematuramente pochi giorni fa. Oltre ai donatori, sono stati premiati anche i volontari che con passione animano la vita associativa: dalla promozione del dono nelle scuole alla presenza negli eventi sul territorio fino al supporto organizzativo quotidiano; sono stati segnalati in 13.
Non è tutto. La data del 4 ottobre ha un grande significato essendo dedicata a San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia e simbolo universale di gratuità, fratellanza e dono di sé. «La ricchezza di una comunità non si misura da ciò che possiede», la chiosa di Cozzi. «Ma da quanto è capace di condividere».
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