LA GRANDE SFIDA
Kastritis aspetta Milano: «Siamo eccitati»
OJM verso il debutto casalingo di domani. Sarà il derby numero 198

Ioannis Kastritis suona la carica in casa OJM in vista del derby numero 198 contro Milano. Alla vigilia del match di domani, sabato 11 ottobre alle 18,15, che prevede l’esordio casalingo stagionale della nuova Varese, il tecnico ellenico racconta lo stato dell’arte in casa biancorossa. «Siamo ben consci delle sfide che ci aspettano nel derby contro una squadra di Eurolega come Milano. Ma è la prima partita casalinga della stagione e siamo molto eccitati di poter finalmente giocare davanti ai nostri tifosi. L’approccio sarà quello consueto, cercando di imporre la nostra identità per capitalizzare i progressi degli ultimi giorni. La chiave sarà l’approccio: dovremo scendere in campo con energia e mentalità da battaglia, mostrando la miglior versione di noi stessi per coinvolgere al meglio il pubblico».
RENFRO OUT
Varese sarà ancora senza Renfro, con l’auspicio di riaverlo domenica 19 ottobre a Reggio Emilia, ma anche Milano ha l’infermeria piena con LeDay unitosi a Nebo, Cancar, Totè e Dunston (non tesserato per il campionato ad oggi) tra le assenze. «Nate non ci sarà ancora, confidiamo di riattivarlo gradualmente all’inizio della prossima settimana per la trasferta di Reggio Emilia. La settimana di lavoro è stata positiva, non legata al risultato di Sassari perché siamo in grado di dare il massimo senza farci condizionare dagli umori della partita».
IL PUBBLICO DELLE GRANDI OCCASIONI
A supportare l’OJM ci sarà il pubblico delle grandi occasioni, solo un pugno di biglietti sono ancora disponibili (prevendite attive online, dalle 16 alle 18 sarà aperta la cassa 2 di Masnago) in vista di un sold-out pressoché certo. «Siamo impazienti di vedere l’Itelyum Arena, i nostri giocatori aspettano da settimane questo momento. Siamo pronti a cercare di dare il massimo per rendere orgogliosa la gente di Varese di come sapremo rappresentarla con la maglia biancorossa. Dovremo dare il nostro meglio ogni volta che scendiamo in campo e non sarà differente domani».
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