RAFFORZAMENTO
Cooperazione UE-Svizzera, la spinta di Bianchi
Relazioni più forti: la proposta del politico varesino approvata all’unanimità dalla Commissione Civex del Comitato Europeo delle Regioni

Una cooperazione maggiore tra Unione Europea e Svizzera. Più precisamente tra le regioni dell’Unione e i cantoni elvetici. E’ ciò che auspica il politico varesino Matteo Bianchi, vicepresidente del Comitato Europeo delle Regioni. E l’idea piace. Tanto che il suo parere è stato approvato all’unanimità in occasione della riunione esterna della Commissione CIVEX del Comitato Europeo delle Regioni. L’obiettivo, dunque, è il rafforzamento delle relazioni territoriali tra l’Unione Europea e la Confederazione Svizzera. Il documento pone le basi per una cooperazione più strutturata tra Regioni UE e Cantoni svizzeri, attraverso una governance multilivello che valorizzi il ruolo delle autorità locali e regionali. “Il nostro obiettivo – ha dichiarato Bianchi – è costruire un modello di cooperazione che metta al centro sussidiarietà, sostenibilità e dialogo istituzionale concreto”.
I CONTENUTI
Tra i principali contenuti del parere approvato: la creazione di una piattaforma di dialogo strutturato tra Regioni UE e Cantoni svizzeri; il potenziamento dei progetti transfrontalieri Interreg; il coinvolgimento dei territori nelle decisioni relative all’area Schengen; la valorizzazione dei contributi svizzeri alla ricerca e all’innovazione europee; l’avvio di iniziative pilota per la cooperazione economica e sociale nei territori di confine.
LE PAROLE DI BIANCHI
«Le aree di frontiera non sono periferie, ma crocevia strategici per l’Europa del futuro - così Bianchi -. Rafforzare la cooperazione con la Svizzera significa investire in connettività, coesione e sicurezza condivisa». Il parere sarà discusso e adottato definitivamente in sessione plenaria del Comitato delle Regioni nel prossimo mese di ottobre.
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