SUL CONFINE
Bloccati in frontiera coi lingotti d’oro
Due tentativi di passare coi preziosi senza dichiararli. Sequestro e multa
In dogana con lingotti d’oro non dichiarati. Nei guai sono finite tre persone che, in distinti transiti al valico di Brogeda, hanno cercato appunto di passare coi preziosi senza dichiararli. I controlli da parte dei funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli e dei finanzieri del Gruppo Ponte Chiasso li hanno smascherati.
Nel primo caso, due persone residenti in Svizzera, rispettivamente di origine francese e portoghese, all’atto di entrare in Italia, sono state trovate in possesso di 69 lingotti e monete in oro puro occultati in un voluminoso zaino, corrispondenti a circa 90.000 euro.
Nell’altro caso, invece, un cittadino pakistano residente in Francia, in uscita dalla Svizzera, alle prime ore dell’alba, è stato trovato in possesso di lingotti, sempre di oro puro, per un controvalore di 17.000 euro.
La legge impone l’obbligo di dichiarare alla frontiera il denaro contante e l’oro da investimento, qualora il valore sia pari o superiore a 10.000 euro. E dunque: nel primo caso sono stati sequestrati lingotti per un valore superiore a 55.000 euro; nel secondo, invece, il pakistano ha pagato una sanzione amministrativa a titolo di oblazione pari a oltre 1.100 euro.
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