DUE COMASCHI NEI GUAI
Cacciano col fucile dall’auto: denunciati padre e figlio
Il “safari” immortalato dalle telecamere a Divignano. Indagine condotta dalla Polizia di Stato dopo le segnalazioni di cittadini
Quella canna di fucile, che spuntava minacciosa dal finestrino anteriore - lato passeggero - di un’auto, negli ultimi tempi l’avevano notata tante persone lungo le strade sterrate di Divignano. Più di un cittadino aveva allora ritenuto opportuno allertare la Polizia di Stato di Novara le cui indagini hanno portato, nella mattinata di ieri, martedì 18 novembre, alla denuncia a piede libero di due uomini, padre e figlio, residenti in provincia di Como. Il più giovane dei due era al volante, il genitore sparava dall’abitacolo per cacciare.
Dovranno rispondere all’autorità giudiziaria dell’accusa di porto abusivo di armi per attività venatoria vietata. Gli accertamenti sono stati effettuati dalla divisione Polizia amministrativa e sociale della Questura.
La vettura utilizzata dai due lombardi è stata immortalata, il 19 ottobre, da una fototrappola posta su un albero; inoltre, da ulteriori riscontri attraverso le immagini registrate dalle telecamere pubbliche è stato possibile individuare con precisione modello e targa del veicolo, potendo così risalire al suo proprietario. L’uomo, in possesso di porto d’armi uso caccia, è stato invitato a presentarsi in Questura dove ha confermato di trovarsi in data 19 ottobre in territorio novarese per svolgere attività venatoria insieme al genitore, anche lui titolare di licenze venatorie, e, a quanto è emerso, autore materiale della condotta irregolare.
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