ATTIVITÀ VENATORIA
Cervo abbattuto e caricato sul pick-up. Cacciatore nei guai
Multa di 1.000 euro e sequestro del fucile: l’animale era stato ucciso di notte a Ornavasso. Indagine della polizia provinciale
Stavano percorrendo la Superstrada del Sempione quando, improvvisamente, si sono trovati davanti un pick-up che trasportava i resti di un cervo maschio coronato. Gli automobilisti si sono subito indignati per quell’immagine poco rispettosa della sensibilità altrui, visto che l’ungulato morto non era stato coperto in alcun modo ed era stato caricato sul cassone del mezzo. E così hanno filmato col cellulare la scena e hanno inviato il video alla Polizia provinciale, chiedendo di effettuare gli accertamenti del caso, in particolare per sapere se il trasporto dell’animale in quelle condizioni fosse lecito, così come pure l’eventuale abbattimento del cervo trasportato.
Gli agenti hanno avviato un’indagine accurata partita appunto dalle immagini ricevute e sono risaliti all’autore dell’abbattimento. Incrociando i dati a disposizione ed effettuati dei riscontri anche grazie all’impianto di videosorveglianza presenti sul territorio del comune di Ornavasso, gli agenti sono riusciti a risalire anche al luogo e al preciso momento dell’abbattimento del cervo.
Si è scoperto quindi che l’animale era stato abbattuto fuori dall’orario consentito per l’esercizio venatorio essendo stato appunto colpito nel pieno della notte, anticipando di parecchie ore la giornata di caccia.
L’autore del colpo di fucile è stato sanzionato con un’ammenda di 1.000 euro. L’arma è stata sequestrata, come pure il palco dell’animale (le carni erano già state eliminate in quanto l’abbattimento risaliva ad alcuni giorni prima). «Si sottolinea ancora una volta come troppo spesso vengono intraprese azioni illegali notturne su specie come il cervo favorite dall’uso di strumenti ottici termici notturni che facilitano l’individuazione di selvatici con facili abbattimenti che nulla però – spiegano dalla polizia provinciale - hanno a che vedere con un’ etica venatoria meritevole di impegno, sacrificio, e corretto rispetto delle normative che regolamentano appunto l’attività venatoria stessa».
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