ROMA
Cgil, 'basta forzature sul ponte Stretto, si pensi al Pnrr'
(ANSA) - ROMA, 22 MAG - "Chiediamo al governo e alla
commissione Europea di sospendere la corsa per il ponte sullo
Stretto: bloccare 14 miliardi per un'opera non necessaria, con
inaccettabili forzature, non è questione politica, ma di
responsabilità. Si pensi alle risorse del Pnrr e alle
infrastrutture che occorrono al Paese. Domani a Messina lo
ribadiremo in una grande assemblea pubblica".
È quanto dichiara il segretario confederale della Cgil Pino
Gesmundo.
"Di giorno in giorno - sostiene il dirigente sindacale -
aumentano i problemi provocati dalle forzature che il ministro
Salvini sta facendo per arrivare alla foto 'estiva' dell'avvio
dei lavori. Nessuna gara per l'opera, lievitazioni dei costi e
della penale a favore di chi dovrebbe realizzarla. Il ministro
ha dovuto ritirare dal Decreto omnibus infrastrutture la
'promozione' a stazione appaltante qualificata della società per
azioni Stretto di Messina e, grazie all'intervento del
presidente della Repubblica, deve cambiare la modalità di
gestione della prevenzione per la legalità e contro le
infiltrazioni mafiose scelta dal consiglio dei Ministri. Ieri -
aggiunge - è emerso che saranno sottratti 1,7 miliardi per la
manutenzione e messa in sicurezza di strade e viadotti anche per
finanziare il Ponte, altro che il 'nuovo Rinascimento delle
strade' di cui ha parlato Salvini. È ora di smetterla con i
proclami e di fermarsi per confrontarsi".
Per affrontare le diverse questioni sull'iter di quest'opera,
domani a Messina la Confederazione ha organizzato un'iniziativa
che vedrà la partecipazione di associazioni, delle strutture
territoriali della Cgil, degli onorevoli Angelo Bonelli (Avs),
Antonio Nicita (Pd), e degli europarlamentari Annalisa Corrado
(Pd), Benedetta Scudieri (Avs) e Pasquale Tridico (M5S),
impegnati nell'esame del costo economico e sociale di questo
faraonico progetto. Concluderà il segretario confederale della
Cgil Pino Gesmundo. L'appuntamento sarà l'occasione per chiedere
formalmente un incontro alla Commissaria europea per l'Ambiente
Jessica Roswall e annunciare la presentazione di un esposto alla
Commissione Europea. (ANSA).
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