ROMA
Cgil, nessuna traccia del decreto attuativo sul bonus mamme

(ANSA) - ROMA, 12 GIU - "A sei mesi dell'entrata in vigore
della legge di Bilancio, non vi è ancora nessuna traccia del
decreto ministeriale necessario a definire importi, modalità
attuative e procedure per il riconoscimento del nuovo bonus
mamme, cosa che impedisce a tante lavoratrici di beneficiarne. A
prescindere da come si esprimerà la Corte costituzionale sulla
questione relativa alla legittimità del provvedimento, non è più
procrastinabile la messa a sistema della nuova disciplina". È
quanto denuncia la segretaria confederale della Cgil, Daniela
Barbaresi.
Con la legge di Bilancio 2025 da quest'anno alle lavoratrici
dipendenti, escluse le lavoratrici domestiche e quelle autonome,
madri di due o più figli, fino al compimento del decimo anno del
figlio più piccolo, e dal 2027 alle lavoratrici madri di tre o
più figli fino al compimento del diciottesimo anno del figlio
più piccolo, è riconosciuto un parziale esonero contributivo.
L'esonero spetta a condizione che la retribuzione o il reddito
imponibile ai fini previdenziali non sia superiore a 40 mila
euro annui. "Il governo - ribadisce la dirigente sindacale -
avrebbe dovuto emanare entro gennaio il decreto attuativo, ma
nonostante l'inaccettabile ritardo, non risulta ancora
pervenuto. Evidentemente si accontenta di lanciare proclami sul
sostegno alla genitorialità, senza poi dar alcun seguito alle
sue dichiarazioni". Per Barbaresi, inoltre, "occorre estendere
il bonus mamme alle lavoratrici domestiche e superare le
criticità di tale misura che riconosce vantaggi maggiori ai
redditi più elevati". (ANSA).
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