PEZZI ICONICI
Che sogno i gioielli di Bulgari
L’asta di preziosi si terrà il 26 e il 27 novembre da Pandolfini a Milano. Lo stile della Maison apprezzato da dive quali Taylor e Loren
Una selezione di pezzi iconici degli anni Settanta da una collezione Bulgari nella consueta asta autunnale organizzata dalla casa d’aste Pandolfini a Milano il 26 e il 27 novembre, simboli del periodo in cui la Maison vive pienamente quella “rivoluzione del colore” che rompe l’estetica tradizionale nel segno dell’innovazione, passando dall’utilizzo delle pietre valutate solo per purezza e carati a quello di gemme dalla grande forza cromatica, quali rubini, smeraldi, ametiste, turchesi e coralli. Combinazioni innovative, sorprendenti, ma sempre equilibrate e che aprono a un nuovo stile, quello che ancora oggi definisce l’identità di Bulgari, la cui visione mette al centro l’oro giallo quale protagonista di gioielli che sono stati indossati anche da icone come Sophia Loren ed Elisabeth Taylor.
Una storia, quella di Bulgari, che parte nel 1884 da Roma, con un argentiere greco di grande talento e dotato di forza immaginifica, Sotirio Bulgari, che apre il suo primo negozio di gioielleria nel centro storico della città. Gli anni Settanta, a cui risalgono i gioielli all’asta, hanno rappresentato per la Maison anche una fase importante di espansione in Europa e negli Stati Uniti, aprendosi a una vasta gamma di ispirazioni creative che hanno accolto anche l’influenza della pop art e dell’arte orientale. Dando vita a gioielli che, proprio per la loro eleganza che ben si sposa con un nuovo modo di intendere il lusso, rendendolo indossabile ogni giorno, va a creare una vera e propri filosofia dell’everyday luxury, di quegli oggetti di alta qualità e di pregiata fattura e design che non ostentano, ma che quasi si integrano nella vita di tutti i giorni. Esempi che anche nell’asta di Pandolfini permetteranno di ammirare preziosità che hanno dunque ridefinito i concetti e i canoni del design del gioiello del Novecento e che pongono Bulgari come interprete dell’eleganza italiana a livello internazionale anche grazie a innovazioni quali il particolare uso del taglio cabochon, emblema e tratto distintivo dello stile della Maison fin dagli anni Cinquanta, con creazioni che oltre a essere veri e propri capolavori di artigianato, sono anche considerate “manifesti” della Scuola italiana del gioiello nel mondo. Un taglio dalle forme arrotondate e che si ispira alle cupole dell’architettura romana: sempre in questo periodo iniziano anche quelle sperimentazioni di colori che è ben rappresentata dai gioielli all’asta a fine novembre a Milano.
Tra gli oggetti di Bulgari all’asta, spiccano degli orecchini a forma di fiore, un bracciale con coralli, smeraldi e diamanti e uno di turchesi, pietre di colore e diamanti: ma in catalogo appare anche un raro e particolare bracciale di Tiffany & Co, degli anni Novanta e gioielli di altre importanti Maison, tra cui Cartier.
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