ROMA
Con cucina italiana patrimonio Unesco fino +18 milioni presenze
(ANSA) - ROMA, 18 NOV - Se la cucina italiana dovesse essere
proclamata patrimonio mondiale - il primo parere tecnico
positivo sarà sottoposto alla decisione finale del Comitato
intergovernativo che si riunirà in India a New Delhi dall'8 al
13 dicembre - l'impatto sulle presenze turistiche sarebbe
immediato con incrementi realistici tra il 6% e l'8% nei primi
anni successivi al riconoscimento, per poi assestarsi su una
crescita più moderata, tra il 2% e il 3%, nell'arco dei cinque
anni successivi. Emerge dalle stime elaborate da Fiepet
Confesercenti su dati Banca d'Italia, Unioncamere e Movimprese,
e diffuse in occasione dell'assemblea nazionale per la
riconferma di Giancarlo Banchieri alla guida dell'associazione
di categoria.
Complessivamente, è possibile che la spinta generi circa 18
milioni di presenze turistiche in più in due anni. Oltre
all'aumento dei visitatori, si aprirebbe un ventaglio di
opportunità economiche e culturali. La dieta mediterranea,
spiega la Fiepet, troverebbe un nuovo slancio internazionale; le
tipicità locali e i territori di produzione delle eccellenze
potrebbero beneficiare di un'attenzione rinnovata; crescerebbe
la domanda per modelli di alimentazione sana, insieme al
potenziale di espansione dell'export agroalimentare. Si
tratterebbe, in sintesi, di una leva promozionale di valore
incalcolabile per migliaia di imprese della ristorazione,
dell'agroalimentare e dell'accoglienza.
La spesa dei turisti stranieri nei ristoranti, nei bar e nei
pubblici esercizi italiani continua ad aumentare. Nel 2024 i
visitatori internazionali hanno speso 12,08 miliardi di euro,
con un incremento del 7,5% rispetto al 2023. Le anticipazioni
del 2025 indicano una crescita ulteriore e un totale atteso di
circa 12,68 miliardi di euro, pari a un aumento del 5%.
Parallelamente, i viaggi turistici legati all'enogastronomia
generano oggi 9 miliardi di euro di spesa diretta, un valore che
conferma quanto la cucina italiana sia ormai uno dei principali
motivi di scelta della destinazione. (ANSA).
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