MILANO
Con il taglio dei tassi le banche accelerano sulle commissioni

(ANSA) - MILANO, 29 GIU - Il taglio dei tassi, le tensioni
geopolitiche e i dazi americani sono le principali incognite per
le banche europee che si preparano a chiudere il primo semestre
dell'anno ed a comunicare i risultati.
L'insieme di questi fattori negativi, secondo gli analisti di
Bloomberg Intelligence, potrebbe portare a "un'inversione di
tendenza nel ciclo positivo degli utili degli istituti di
credito", mettendo in discussione l'avanzata dell'indice
azionario stoxx 600 bank che, dalla fine del 2022, ha registrato
una impennata del 135%, ai massimi di 17 anni. Un sostegno
all'andamento azionario delle banche arriva dalla solidità
patrimoniale, con un coefficiente Cet1 medio superiore al 14%,
la propensione al riacquisto di azioni proprie e una serie di
operazioni di fusione e acquisizione in corso in diversi Paesi
europei.
Con la riduzione dei tassi da parte delle banche centrali,
gli istituti di credito hanno accelerato sui ricavi da trading e
da commissioni. I depositi dei clienti delle banche europee, che
superano i 13mila miliardi di euro, potrebbero essere un
"catalizzatore per la crescita dei volumi nei prossimi anni" con
una accelerazione nella concessione di prestiti e mutui e
puntando sul wealth management. (ANSA).
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