IL DUELLO
Corrado d’Elia: mostra il lato umano e struggente di Mozart
“Amadeus” va in scena martedì 8 luglio alle 21 al castello Sforzesco di Milano

Il nostro rapporto personale con il genio, l’impossibilità a comprendere spesso il misurarsi con chi p diverso da noi: non è solo un omaggio alla grande musica di Mozart, il nuovo album di Corrado d’Elia, Amadeus, inserito nella rassegna Estate al Castello e che sale sul palco allestito nel Cortile delle Armi del Castello Sforzesco di Milano l’8 luglio. Ma è anche quel rapporto conflittuale con il genio che ci sorprende e ci confonde, quel rapporto con la grandezza che spesso è foriero di gelosie. Un tema caro a Corrado d’Elia, che ha già in questo senso raccontato figure come Beethoven, Van Gogh e Steve Jobs. Un racconto appassionato che mostra il lato umano e struggente di Mozart, la sua innata sensibilità, la sua capacità di comprendere l’essenza della musica in modo intuitivo, la sua creatività. Ma che nello stesso tempo porta a empatizzare con il semplice compositore di corte Antonio Salieri che in questo testo originale di d’Elia commette un assassinio e viene così catapultato in un inferno in cui è costretto per l’eternità. Un inferno rappresentato da una stanza dove è impossibile udire suoni e che in questo suo espiare la pulsione al terribile tende in qualche modo ad avvicinarsi e ad assomigliare a ciascuno di noi, portando quasi a comprendere i motivi per cui ha commesso il delitto. Una rappresentazione teatrale che celebra, attraverso parole e musica, il bisogno profondo di arte che abita ogni essere umano.
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