DOCUMENTI IN RITARDO
Pro Patria, 16mila euro di multa
Sanzioni economiche per il club, Patrizia Testa e Luca Bassi

Lo scetticismo, e chi lo ha diffuso, demolito con un comunicato della Figc. Cosa c’entra lo scetticismo? C’entra perché la nota della Federazione certifica che la Pro Patria, adesso, è una società nel senso lato del termine. Ossia maggioranza e minoranza con nomi e cognomi. Il pretesto, di cui probabilmente in via Ca’ Bianca avrebbero fatto a meno, è una multa salata, in tutto quasi 16 mila euro. Si sa: la società bustocca è abbonata alle sanzioni ma questa volta alla pena pecuniaria si aggiunge la certezza che la Fiduciaria rappresentata dall’avvocata Rosanna Zema non è la scatola vuota che qualcuno sparge come certezza. I multati sono: Patrizia Testa (4.800 euro), Luca Bassi, quel Luca Bassi attorno al quale sono fiorite gustose leggende metropolitane, (4.800 euro) e 6mila euro sul conto della Pro Patria come società.
È il risultato emerso con le indagini della Procura Federale per una questione di adempimento previsti, in questo caso per una mancata presentazione degli atti nei tempi previsti quando avvengono i passaggi di quote societarie, in questo caso con atto notarile risalente allo scorso 10 dicembre. Il lungo comunicato riassume la vicenda, individua i passaggi, i ruoli, le scadenze e le responsabilità citando comma e codici previsti quando avvengono cambiamenti come quelli di cui è stata protagonista la Pro Patria.
Bisognerebbe addentrarsi nel labirinto delle normative previste dalla Figc per coglierne gli aspetti e il mancato rispetto delle stesse ma quel che emerge, oltre alle sanzioni individuali e si società, che non sono certo bruscolini, che la Fiduciaria ha un ruolo – e che ruolo – nel contesto societario e che la presidente Testa è in sella con la maggioranza ma conta su solidi e prestigiosi soci di minoranza.
Dunque una indagine della Procura con le relative sanzioni, che certo non faranno piacere a chi le subisce, spazza via mesi di chiacchiere e di parole al vento. Ora, con nomi e cognomi, non resta che attendere, salvo colpi di scena, il famoso closing e c’è da domandarsi ora che tutto è noto casa cambia?
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