LOTTA ALLO SPACCIO
Droga nei boschi: sgominata banda marocchina
Operazione della guardia di finanza di Gaggiolo: nove custodie cautelari in carcere. Durante la lunga indagine sequestrati 115 chili di cocaina nascosta in mobilio di legno proveniente dal Perù

Droga nei boschi, colpo a trafficanti e spacciatori. Di fatto è stata sgominata una banda di cittadini marocchini. La guardia di finanza del Comando Provinciale di Varese, al termine di una complessa ed articolata attività d’indagine, ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Varese su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di nove persone, tutte di nazionalità marocchina.
LE INDAGINI
Le attività di indagine svolte dai Finanzieri della Compagnia di Gaggiolo hanno preso spunto dai traffici illeciti inerenti gli stupefacenti perpetrati in prossimità delle aree boschive site al confine di Stato. Il provvedimento cautelare costituisce l’epilogo delle indagini nel cui ambito sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza nei confronti di un sodalizio composto da soggetti di origine marocchina, quasi tutti irregolari sul territorio nazionale, di base tra le province di Milano e Varese e dedito all’approvvigionamento di diversi tipi di sostanze stupefacenti quali cocaina, eroina e hashish e al successivo spaccio nei boschi dell’alto Varesotto.
I “COLLABORATORI”
Gli indagati sono stati affiancati e facilitati da cittadini italiani, perlopiù tossicodipendenti, che ricevevano in cambio della loro opera denaro o dosi di droga. Le complesse attività di indagine sono state condotte integrando alle procedure di natura tecnica i consueti servizi di osservazione, controllo e pedinamento. Così facendo i finanzieri della Compagnia di Gaggiolo, giorno dopo giorno, in più di un anno di indagini, hanno ricostruito la filiera illecita arrivando ad alcuni importanti fornitori di stupefacenti, sempre di nazionalità marocchina, operanti nell’area milanese nonché ai “proprietari” di alcune aree boschive utilizzate per lo spaccio.
ARRESTI E SEQUESTRI
Nel corso delle attività, i militari hanno proceduto all’arresto d’iniziativa, in flagranza di reato, di 8 persone ed al sequestro di importanti quantitativi di narcotico, oltre che diversi bilancini di precisione ed un’autovettura utilizzata per il trasporto dello stupefacente. In particolare, si è proceduto al sequestro, nel mese di novembre 2023, di 115 kg di cocaina, sostanza rivelatasi pura all’80 % che, se tagliata ed immessa sul mercato, avrebbe fruttato ai criminali decine di milioni di euro, occultati in mobilio di legno proveniente dal Perù e all’arresto del corriere incaricato del trasporto. Sono stati, altresì, segnalati all’Autorità giudiziaria e sottoposti a perquisizione 2 centri servizi operanti nella città di Milano, responsabili della fornitura ed attivazione delle schede telefoniche intestate a persone inesistenti, utilizzate per l’organizzazione e la gestione delle attività illecite. Qui i finanzieri hanno sequestrato diversi telefoni cellulari e documenti falsi attinenti ai reati contestati. Inoltre, nel corso delle operazioni sono stati notificati 14 avvisi di conclusione indagini ad altrettanti indagati responsabili di condotte minori. Sono stati segnalati, infine, alla competente Autorità prefettizia, 14 assuntori di stupefacenti per le sanzioni amministrative.
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