L’EPISODIO
«Due pedoni si sono tuffati sulla mia auto»
Da Lavena Ponte Tresa la segnalazione di una donna
«Quei due pedoni si sono lanciati all’improvviso sul cofano della mia auto, fingendo di essere stati investiti». Il racconto è della donna di Lavena Ponte Tresa che era al volante della Fiat 500 e che è convinta di essere stata vittima di un tentativo di truffa assicurativa. «Per fortuna un testimone ha assistito alla scena e può confermare la mia ricostruzione - continua la signora - E un’altra cittadina mi ha riferito che il giorno dopo il finto investimento quelle due persone erano ancora lì, nello stesso punto, e non sembravano aver alcun problema di salute».
Tutto è successo mercoledì, intorno alle 16, sulla strada statale 233. «Stavo andando verso Varese quando, all’altezza del supermercato Tigros e in prossimità delle strisce pedonali, due uomini di colore si sono deliberatamente buttati sul cofano della mia vettura», continua l’automobilista che non ha fatto in tempo a evitare l’impatto, in seguito al quale «la mia auto ha subito un danno significativo». La donna è però «riuscita a mantenere la calma e ad allertare immediatamente le forze dell’ordine e l’ambulanza».
Ed è certa che i due extracomunitari non stessero attraversando la strada ma si siano tuffati di proposito al momento del passaggio della macchina nella speranza di ottenere un risarcimento. Insomma, una sceneggiata messa in atto dai due pedoni ai danni della conducente della 500. La quale, però, non ci sta a passare per una persona imprudente e soprattutto ad essere raggirata. E ora vuole «mettere in guardia altri automobilisti da questi comportamenti».
I rilievi dell’incidente sono stati eseguiti da una pattuglia della polizia locale di Lavena Ponte Tresa. La 49enne ha poi lanciato un appello sui social cercando testimoni del presunto incidente. «E uno si è già fatto avanti», dice. Diverse persone l’hanno contattata anche per segnalare che non è il primo episodio di questo tipo nel paese di confine. «Stai tranquilla, non si sono fatti niente», l’ha rassicurata un’altra cittadina. «Sono adesso lì, nello stesso punto di ieri, e sono in formissima».
© Riproduzione Riservata


