IL PERSONAGGIO
Fa sport a 90 anni. E vince
Basket, maratone, sci: l’elisir di Alfredo Bianchetti. «Darsi obiettivi possibili»
L'ultima impresa di una lunga, lunghissima carriera agonistica Alfredo Bianchetti l'ha firmata il 5 ottobre a Castenaso, vicino a Bologna, conquistando il titolo italiano master della 5 chilometri. Un'impresa che magari non avrebbe il carattere dell'eccezionalità se non fosse che Alfredo Bianchetti compirà 90 anni fra poco. «Sì, sono nato il 18 dicembre 1935», ricorda scherzando, «proprio il giorno dell'Oro alla Patria, quando il Duce chiese agli italiani di donare i loro preziosi per rispondere alle sanzioni della Società delle Nazioni». Quest'anno, nei 5 chilometri su strada, Bianchetti si è già aggiudicato nella sua categoria Fidal il titolo provinciale a Cardano al Campo e il titolo regionale ad Arconate (a Monza aveva conquistato il titolo regionale dei 10 km) e così a Castenaso ha realizzato uno straordinario “triplete”. Ma l'alloro italiano era una questione di principio, dopo che lo scorso anno si era dovuto accontentare del secondo posto nei 5.000 metri su pista, un passo indietro dopo il successo del 2023.
Commercialista in attività
Alfredo Bianchetti, dottore commercialista ancora in attività (anche se da tempo l'eredità professionale è stata raccolta dalla figlia Annalisa), è stato sempre un appassionatissimo sportivo. Non c'è disciplina agonistica che non abbia praticato: calcio e basket lo hanno visto protagonista negli anni della adolescenza e della giovinezza (tre stagioni nel Varese, la serie B di pallacanestro con la maglia della Robur et Fides accanto a Cicci Ossola e a Gianni Asti e poi anche allenatore) per poi darsi all'alpinismo con ascensioni di buon livello e arrampicate anche di 5° e 6° grado, infine scoprire l'atletica leggera e lo sci nordico. Passioni condivise con l'amatissima moglie Kika, mancata tre anni fa, che lo ha sempre seguito e supportato (e forse qualche volta anche sopportato). E ancora: insieme a Gianni Bellorini è stato fondatore dello Sci Nordico Varese, che ha presieduto per un trentennio, contribuendo alla nascita del Centro Fondo di Brinzio, anche per questo è stato nominato cittadino onorario di Brinzio.
Una memorabile doppietta
Bianchetti ha partecipato a una ventina di maratone, a una sessantina di mezze maratone e a un gran numero di gare di sci nordico. E, fatto eccezionale, non si è mai ritirato. Una delle sue imprese più belle risale al 2012, quando ha realizzato una memorabile doppietta, imponendosi nella classe “over 75” dapprima al campionato italiano di maratona a Carpi per poi bissare il successo al campionato italiano della 30 km in tecnica classica a Folgaria.
Premiato da Sergej Bubka
Lo scorso anno ha partecipato alle Olimpiadi Master di sci nordico, a Vermiglio, conquistando la medaglia d'argento nella 5 km (battuto da uno svedese) e nella 10 km (alle spalle di un tedesco): «Una grande emozione - ricorda - essere premiato da Sergej Bubka!».
«Negli ultimi anni - racconta Bianchetti - mi sono reso conto che le lunghe distanze in atletica cominciavano a essere troppo impegnative, così per gli allenamenti mi sono rifugiato a Calcinate degli Orrigoni: la pista, per certi versi, è un po' noiosa ma ti consente di coltivare amicizie preziose, perseguendo il motto del Panathlon secondo il quale “ogni attimo di sport è un granello di amicizia in più”».
Prossimo obiettivo: Sappada
Una domanda che Alfredo Bianchetti si sarà sentito rivolgere centinaia di volte: come si fa a mantenersi così in forma quando gli anni avanzano? «Non bisogna mai esasperare l'aspetto agonistico. Divertirsi è sempre fondamentale, perché praticare una disciplina sportiva deve soprattutto far piacere. Conta poi molto la costanza, perché interrompere la pratica e poi riprendere può anche riservare dei problemi. Infine, l'aspetto che reputo in assoluto più importante: darsi obiettivi possibili da conseguire».
E quale sarà il prossimo obiettivo? «A fine gennaio, a Sappada, si disputerà il Mondiale Master di sci nordico e conto di partecipare».
© Riproduzione Riservata


