MILANO
Garlasco, Dna su unghie Chiara compatibile con quello di Sempio
(ANSA) - MILANO, 27 NOV - L'analisi biostatistica condotta
dalla genetista Denise Albani del gabinetto di polizia
scientifica, e perita nominata dalla gip di Pavia Daniela
Garlaschelli nell'incidente probatorio nell'inchiesta che vede
indagato Andrea Sempio per l'omicidio di Chiara Poggi, indica
che c'è "piena concordanza" tra l'aplotipo Y rilevato nel 2007
su due unghie di Chiara Poggi e la linea paterna del profilo
biologico dell'indagato: una popolazione di pochissime persone
che si riduce ai parenti in linea maschile.
A scriverlo sono "Il Corriere della Sera, "La Repubblica" e
Il Messaggero" secondo i quali la pec spedita dalla perita
Denise Albani è arrivata ieri in tarda mattinata alle caselle
di posta elettronica dei consulenti delle parti e e alla
procura. Una conclusione che, secondo i quotidiani, per logica
investigativa, porta direttamente a Sempio 38enne amico di
gioventù di Marco Poggi, fratello della vittima. L'anticipazione
sarà cristallizzata nella perizia definitiva che Albani
depositerà a inizio dicembre e che verrà discussa in udienza a
Pavia il 18.
Il risultato rovescia quanto aveva stabilito il genetista
Francesco De Stefano, perito della Corte d'Appello bis che
undici anni fa condannò Stasi: il professore analizzò e scartò
lo stesso Dna perché "non consolidato", fornendo i presupposti
scientifici anche per la prima archiviazione di Andrea Sempio
chiesta nel 2017 dall'allora procuratore aggiunto Mario
Venditti, oggi sotto indagine per corruzione in atti giudiziari.
Gli accertamenti di Albani hanno stabilito che le prove di
laboratorio di De Stefano furono condotte con campioni non
omogenei, ma "nella sessione a 5 microlitri emerge un aplotipo
parziale misto per un totale di dodici" marcatori. Albani
sottolinea che "l'aplotipo non è di per sé identificativo,
quindi è un cromosoma Y, viene condiviso da tutti i soggetti
imparentati in linea paterna, per cui non si può attribuire
univocamente a una sola persona», piuttosto "è un contesto
familiare di appartenenza". Non solo: " i profili ottenuti sono
dei profili non completi".
Ciò è bastato comunque per stabilire la «piena concordanza».
Il 18 dicembre saranno le parti a discutere per quale ragione
quella traccia biologica sia finita sulle mani di Chiara Poggi.
Per contatto diretto, cioè, negli istanti del delitto del 13
agosto 2007, o da trasferimento da un altro oggetto toccato da
Andrea Sempio in altri momenti in cui ha frequentato casa Poggi.
(ANSA).
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