L’INCONTRO
Gestione attiva dei boschi, Asfo al lavoro
Primo tavolo provinciale a Varese. Le quattro associazioni fondiarie rappresentano 110 soci, 18 Comuni e 225 ettari
«Oggi affrontiamo un tema decisivo per il nostro territorio: la gestione attiva dei boschi e la ricomposizione fondiaria come strumento per restituire cura, sicurezza e valore ai territori. Il modello delle Asfo (associazioni fondiarie, ndr), nato come risposta concreta alla frammentazione della proprietà e al progressivo abbandono delle superfici forestali, sta dimostrando con i fatti di essere un meccanismo efficace e su questo intendiamo proseguire». Così ha dichiarato Alessandro Boriani, presidente di Asfo Valli delle Sorgenti e sindaco di Luvinate, in occasione del primo tavolo di lavoro delle Asfo provinciali, che si è svolto nell’aula consiliare del Comune di Gavirate. Al centro l’obiettivo di Asfo: unire forze pubbliche e private per mettere mano a boschi che per troppo tempo sono rimasti senza una gestione, con effetti negativi sia sul paesaggio sia sulla sicurezza delle comunità a valle. Molte le autorità e le istituzioni intervenute: il vicepresidente della provincia di Varese, Giacomo Iametti, i consiglieri regionali Giuseppe Licata e Romana dell’Erba, l’onorevole Matteo Bianchi per Anci Lombardia, il dirigente di Regione Lombardia Francesco Brignone, il presidente dell’Ente Parco Campo dei Fiori, il sindaco di Gavirate Massimo Parola insieme al vicesindaco Roberto Zocchi, sindaci e consiglieri comunali e i volontari di Protezione Civile.
I NUMERI DELLE ASFO IN PROVINCIA DI VARESE
Sono oggi quattro le Asfo costituite in provincia di Varese: Asfo Valli delle Sorgenti, Asfo Valle del Lanza, Asfo San Quirico e Asfo Valle del Boia che oggi rappresentano 110 Soci, 225,4 ettari (2.554.000 di metri quadri) per 18 Comuni. Altri Comuni stanno riflettendo e lavorando per l’attivazione di Asfo sul proprio territorio.
BEDUSCHI: «NUOVA CONSAPEVOLEZZA SUI BOSCHI»
«Un bosco curato protegge l’ambiente, contrasta gli effetti dei cambiamenti climatici, riduce il rischio di incendi e dissesti, e restituisce risorse economiche e sociali alle comunità. È un elemento di presidio, non un semplice sfondo naturale. Per questo Regione Lombardia sta investendo con convinzione in politiche forestali moderne, nella valorizzazione delle filiere bosco-legno e nell’accompagnamento tecnico e amministrativo di chi sceglie di mettersi insieme per governare territori complessi. La diffusione delle associazioni fondiarie, la volontà di creare un tavolo di lavoro stabile e la condivisione di esperienze tra realtà lombarde e piemontesi – ha sottolineato Alessandro Beduschi, assessore all’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste di Regione Lombardia in una nota inviata – dimostrano che esiste una nuova consapevolezza: la gestione forestale non è un tema settoriale, ma una leva strategica per la sicurezza, la resilienza climatica, il paesaggio e l’economia delle aree montane e collinari»
IL TAVOLO DI LAVORO PER AFFRONTARE LE SFIDE
«Oggi le Asfo rappresentano l’unico strumento per combattere il frazionamento fondiario e riattivare una gestione virtuosa dei boschi. Abbiamo dimostrato come sia possibile aggregare le proprietà ed attivare i primi interventi forestali. Ora vogliamo proseguire, ragionando insieme su quelli che sono le priorità strutturali ed organizzative in modo che – precisa il presidente Boriani – l’entusiasmo e l’attivismo iniziale possano consolidarsi in modalità di lavoro durature ed efficaci nel tempo. Pensiamo agli aspetti giuridici, assicurativi, economici e normativi. Tutte sfide che saranno al centro del nostro tavolo di Lavoro provinciale, per proseguire così con più forza e autorevolezza il nostro dialogo con le istituzioni regionali».
«Rimettere al centro la foresta, partendo dalla foresta stessa e dalla sua comunità, può cambiare il paradigma dello sviluppo di interi territori. Le Asfo – ha precisato Luca Colombo, coordinatore di Asfo Valli Sorgenti – oggi hanno detto chiaramente che ci credono e che vogliono percorrere questa strada assieme. Una volontà non scontata, ma fondamentale per affrontare preparati le prossime sfide».
L’iniziativa odierna rientra nel progetto “>lifeclimatepositive” promosso dal Comune di Luvinate insieme ad altri partner regionali e nazionali tra cui Regione Lombardia, Crea, Ersaf, Etifor, Walden, FSC, Università di Padova.
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