IN MANETTE
Luino: notte di follia. Arrestati due cugini recidivi
Danneggiamenti e violenza. Il più anziano era appena uscito dal carcere

Una serata di ordinaria follia: è quella che lunedì 12 maggio ha tenuto col fiato sospeso le forze dell’ordine tra Laveno Mombello e Luino. Protagoniste due vecchie conoscenze delle cronache locali: cugini di 29 e 36 anni, entrambi senza fissa dimora e senza occupazione, già noti alle autorità per una lunga serie di reati e dipendenti dall’alcol. Il loro ennesimo exploit si è trasformato in una sequenza caotica di atti violenti e criminali che si è conclusa con un doppio arresto.
Tutto è iniziato nelle prime ore della sera a Laveno Mombello, dove i due avrebbero compiuto atti vandalici in pieno centro: la vetrina di un esercizio commerciale è stata danneggiata e un cassonetto dei rifiuti è stato dato alle fiamme.
Non contenti, si sono poi spostati in treno a Luino, dove gli eventi hanno preso una piega ancora più grave. Poco dopo le 21, davanti al Carrefour Express di via XXV aprile, i due avrebbero aggredito un dipendente del supermercato, un uomo di 48 anni, colpendolo con tale violenza da procurargli la frattura del setto nasale. Subito dopo, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, che per l’aggressione li hanno fermati, portati in caserma e rilasciati, dato che non c’erano gli estremi per trattenerli, si sarebbero accaniti contro la vetrina di un negozio di abbigliamento gestito da cittadini cinesi in via Voldomino, frantumandola e rubando la cassa con 415 euro. Fermati di nuovo nel giro di poco tempo, anche grazie alle riprese del sistema di videosorveglianza del negozio preso di mira, i cugini non si sono fermati nemmeno davanti all’autorità: hanno aggredito infatti i militari con calci, pugni e sputi, ottenendo così un'altra contestazione di resistenza a pubblico ufficiale.
L'udienza di convalida si è svolta questa mattina, martedì 13 maggio, davanti al giudice Andrea Crema. Il pubblico ministero Monica Crespi ha chiesto la convalida degli arresti e l'applicazione della custodia cautelare in carcere per il 36enne - incredibilmente appena uscito dal carcere proprio lunedì - e l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per il più giovane. Il giudice ha accolto entrambe le richieste: il maggiore è tornato immediatamente dietro le sbarre, mentre il cugino dovrà presentarsi ogni giorno presso la caserma dei carabinieri di Luino.
La coppia non è nuova a episodi del genere: solo pochi mesi fa, a Varese, i due avevano aggredito una pattuglia di polizia durante un controllo. In quell’occasione, il 36enne era finito in carcere, dov'è rimasto un paio di mesi, mentre il più giovane in seguito era stato arrestato di nuovo per aver tentato di rubare uno scooter, ma era stato di nuovo rimesso in libertà.
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