ROMA
Mattarella, a Bologna spietata strategia eversiva neofascista

(ANSA) - ROMA, 02 AGO - "La strage della Stazione di Bologna
ha impresso sull'identità dell'Italia un segno indelebile di
disumanità da parte di una spietata strategia eversiva
neofascista che mirava a colpire i valori costituzionali, le
conquiste sociali e, con essi, la nostra stessa convivenza
civile". Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio
Mattarella.
"Il 2 agosto di quarantacinque anni fa - ricorda il capo
dello Stato - con i corpi straziati, i tanti morti innocenti, la
immane sofferenza dei familiari, lo sconvolgimento di una città
e, con essa, dell'intera comunità nazionale, è nella memoria del
Paese. Bologna, l'Emilia-Romagna, l'Italia, risposero con
prontezza e fermezza, esprimendo tutta la solidarietà di cui
sono capaci, respingendo il disegno destabilizzante, le
complicità presenti anche in apparati dello Stato, le trame di
chi guidava le mani stragiste. Nel giorno dell'anniversario -
prosegue - , si rinnovano alle famiglie delle vittime i
sentimenti di vicinanza. Espressione di una comunità coesa che
aderisce a quei principi democratici, che gli artefici della
strage volevano cancellare, generando paura per minare le
istituzioni, cercando di spingere il Paese verso derive
autoritarie, con responsabilità accertate grazie al tenace
lavoro di Magistrati e servitori dello Stato".
"Merita la gratitudine della Repubblica la testimonianza
dell'Associazione dei familiari delle vittime, che ha sempre
tenuto accesa la luce sul percorso che ha portato a svelare
esecutori e mandanti, prezioso esempio di fedeltà ai valori
costituzionali, specie per i giovani", conclude Mattarella.
(ANSA).
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