NUOVA VITA
Negozi e food: all’ex Fare arriva il Gallarate City Mall
In arrivo 16 attività commerciali, bar, ristorante e una pista coperta per go-kart nel centro commerciale tra via Lombardia e via Venegoni
Sedici negozi, quattro dei quali con una superficie di mille o più metri quadrati, e una spolverata di food su ciascuno dei tre livelli. Che si tratti di bar o ristoranti non è ancora dato a sapersi con certezza, anche se la presenza di un ristorante è probabile. In più, al piano 1 le tavole ipotizzano la nascita di una pista da kart.
PRIME CARTE
Si svelano le prime carte di quello che sarà il futuro dell’ex Fare di Gallarate, il centro commerciale all’incrocio tra via Lombardia e via Venegoni fallito attorno al 2010. La proprietà è passata di mano nel 2024, quando dopo anni di tentativi di vendita andati a vuoto si è fatto avanti un acquirente che ha rilevato all’asta l’ex Galleria Borgomaneri per 1,3 milioni di euro. Da mesi sono in corso i contatti tra il nuovo proprietario e il Comune e ora sul web le prime informazioni e i primi rendering diffusi dalla Clhnpl descrivono come potrebbe diventare il complesso che è già stato battezzato con il nome di Gallarate City Mall. Inaugurazione prevista entro il 2026.
FASE PRE-SVILUPPO
La conferma circa la data è arrivata nei giorni scorsi a margine di un evento dedicato al settore della vendita al dettaglio che ha visto protagonista Confimprese. È su una brochure datata 2025 che fa riferimento alla fase di pre-sviluppo che si trovano invece i primi dettagli a cominciare dal numero e dalla dislocazione dei negozi. I quattro spazi più ampi (due da 1.400 metri quadrati e altrettanti di poco superiori ai mille) sarebbero distribuiti tra il piano terra e il -1, con attorno un corollario di ambienti più piccoli. Al primo piano un’area dedicata alla ristorazione affacciata su viale Lombardia e quella che si presenta come una pista. Retail e intrattenimento.
PREVISIONI URBANISTICHE
Tutto – precisa il documento – è soggetto ancora all’approvazione da parte del Comune in base alle previsioni urbanistiche. Settecento i posteggi conteggiati tra il livello -1 e -2. L’altro elemento emerso dai documenti è la revisione del parcheggio attuale con l’eliminazione delle rampe come si sono presentate finora: erano state tra gli aspetti penalizzanti della struttura prima del fallimento.
ALTA VISIBILITÀ
Per sapere se le previsioni rese pubbliche saranno confermate dai fatti occorrerà attendere la presentazione del progetto finale, alla quale comunque ormai non dovrebbe mancare molto. Di certo, a cominciare dal nome c’è la volontà di staccarsi dall’esperienza negativa del Fare. La convinzione di chi ha investito sull’ex Borgomaneri è tuttavia che la posizione lungo il viale che porta all’ingresso dell’autostrada sia tuttora strategica, così come strategica sarebbe la vicinanza a Malpensa. «High visibility», ovvero alta visibilità, e «high-valuetraffic», cioè traffico di grande valore commerciale, sono le parole magiche contenute nel report che indicano i motivi della scelta di puntare su Gallarate e in particolare sul complesso all’angolo tra viale Lombardia e via Ferruccio. Intanto gli abitanti dello Sciarè aspettano e sperano in un supermercato dove fare la spesa quotidiana.
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