LA CATTURA
Operazione antidroga, elicottero sopra Somma Lombardo
La retata delle forze dell'ordine nel territorio circostante l'aeroporto ha portato all'arresto di uno spacciatore, si temeva la fuga all'estero
L’elicottero e le vie della città chiuse all’alba: i carabinieri sono a caccia di un pregiudicato di origine nordafricana. I militari arrivano da Corsico, ed aiutati dai colleghi di Somma e Gallarate si sono messi alle costole dell’uomo per acciuffarlo, stroncandone le attività di spaccio nella zona che si estende da Somma a Vergiate e Sesto Calende. Si ipotizza che l’uomo, nascosto vicino all’aeroporto, avesse l’obiettivo di prendere un volo da Malpensa per espatriare. Sarebbe stato il pericolo di fuga ad imprimere un’accelerata all’operazione milanese per fermare l’uomo . Nei radar delle forze dell’ordine le vie Mameli, Zancarini e Melzi, oltre alla stazione che è polo di spaccio. A commentare la vicenda l’assessore Edoardo Piantanida che ha ringraziato pubblicamente le forze dell’ordine. «Questa mattina ci siamo svegliati tutti con la stessa domanda. Abbiamo sentito i rumori, abbiamo visto i mezzi, l’elicottero. Per un attimo qualcuno ha pensato al peggio, a scenari lontani. E invece erano uomini dello Stato che facevano il loro lavoro. Con professionalità, con coraggio, con senso del dovere - ha scritto in una nota . A loro va la mia gratitudine, e credo quella dell’intera comunità sommese. Negli ultimi mesi — non solo a Somma Lombardo, ma anche nei comuni vicini — abbiamo vissuto episodi di criminalità che hanno generato inquietudine».
Poi la riflessione: «Non credo al mito del “sindaco sceriffo” né degli “assessori sceriffi”. La sicurezza vera nasce da una responsabilità condivisa: istituzioni, forze dell’ordine, associazioni, cittadini. La risposta è semplice ma essenziale: segnalare ciò che non va, chiamare i carabinieri quando serve, denunciare se si è vittime di un reato. Non servono eroi: servono cittadini che compiono il loro dovere».
In merito al tema del contrasto allo spaccio di stupefacenti che è molto sentito dalla comunità: «Non dobbiamo nemmeno nasconderci dietro ai tabù: gli spacciatori esistono perché esistono i consumatori. I carabinieri possono aiutarci a togliere dalla strada chi delinque».
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