ROMA
Orsini, da dazi al 15% impatto di 22,6 miliardi

(ANSA) - ROMA, 28 LUG - "Per noi tutto quello che è oltre
allo zero è un problema. Oggi l'impatto del 15% dei dazi vuol
dire per le imprese italiane 22,6 miliardi di probabile vendita
verso gli Usa. Ma noi stiamo sottovalutando una cosa: non è solo
l'impatto dei dazi, è anche la svalutazione dollaro-euro, che
per noi vuol dire oggi incrementare il dazio di un 13%, che
altri paesi extraeuropei hanno una media del 2%. Difficilmente
recuperabile". Lo ha detto il presidente di Confindustria
Emanuele Orsini al Tg1.
"Non è un tema solo di governo italiano ma di Europa anche.
L'Europa deve compensare le mancanze di competitività dei nostri
prodotti e aiutare quei settori più colpiti. Da subito deve
attuare un nuovo piano industriale straordinario per le imprese,
deve sforare il Patto di stabilità per le armi e la difesa, ma
dobbiamo farlo anche per l'industria. E andare da subito a fare
accordi con nuovi mercati dove noi potremmo essere forti e
sostituire in parte la perdita che abbiamo negli Usa", ha detto
Orsini. Per quel che riguarda l'Italia, "dobbiamo subito mettere
a terra misure che incentivino gli investimenti e soprattutto
riescano ad incrementare la produttività", ha aggiunto. (ANSA).
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