L’OPERAZIONE
Pesca illegale, bloccata consegna a un ristorante del Varesotto
Due tonnellate di tonno rosso sequestrate dai militari della Guardia costiera di Genova. Il pesce era partito da Mazara del Vallo

Provenivano da Mazara del Vallo, nel Trapanese, le due tonnellate di tonno rosso sequestrate dai militari della Capitaneria di porto – Guardia costiera di Genova e destinate a un ristorante della provincia di Varese. Si tratta di 1.080 chilogrammi di filetti di Thunnus thynnus, oltre a due esemplari integri, equivalenti a circa 2mila chili di prodotto ittico intero.
DIRETTO NEL VARESOTTO
La merce, sequestrata nel corso di un’operazione di polizia marittima finalizzata al controllo della filiera della pesca, era frutto di pesca illegale in quanto priva del sigillo di garanzia e dei documenti necessari a tracciarne l’origine, e pertanto detenuta illecitamente, era trasportata a bordo di un autoveicolo proveniente da Mazara del Vallo, e stava per essere consegnato a un esercizio di ristorazione nel Varesotto. A carico del trasportatore e dell’esercente destinatario sono state contestate violazioni amministrative, con conseguente irrogazione di sanzioni pecuniarie per un ammontare complessivo di 7mila euro, oltre al sequestro del prodotto.
TRACCIABILITÀ OBBLIGATORIA
«Il tonno rosso è una specie di notevole pregio, soggetta a speciali misure di tutela – spiega la Direzione Marittima della Liguria in una nota –. La normativa prevede per il prodotto la cosiddetta sigillatura, che indica chiaramente l’origine geografica e ulteriori dati identificativi degli esemplari catturati, e avviene allo sbarco contestualmente alle operazioni di validazione del documento elettronico di cattura (eBCD) da parte dei militari ispettori pesca delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera. Questo procedimento garantisce la completa tracciabilità del pescato in tutte le fasi della filiera commerciale».
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