SEPARAZIONE DELLE CARRIERE
Riforma giustizia: «Da Gratteri critiche infondate»
La presa di posizione dell’onorevole luinese di Fratelli d’Italia, Andrea Pellicini. «I pm non vengono subordinati all’Esecutivo»
«Sulla riforma giustizia infondate le obiezioni di Gratteri». È la presa di posizione dell’onorevole luinese di Fratelli d’Italia, Andrea Pellicini, rispetto alle critiche manifestate dal magistrato Nicola Gratteri che dal 2023 e a capo della Procurato di Napoli.
«Nicola Gratteri merita rispetto, stima e riconoscenza per la sua costante lotta contro la criminalità organizzata, ma la tesi che egli sostiene per contrastare la riforma costituzionale della separazione delle carriere non può essere assolutamente condivisa» osserva Pellicini.
«Il procuratore di Napoli insiste infatti nell’affermare, contro ogni evidenza, che l’obiettivo della riforma è quello di subordinare il pubblico ministero all’esecutivo. Basta leggere la nuova formulazione dell’articolo 104 della Costituzione per avere la dimostrazione che è fatta salva l’autonomia e l’indipendenza sia dei magistrati giudicanti, sia dei magistrati requirenti».
«Se dunque le affermazioni di Gratteri si scontrano con la realtà, il suo non può che essere un inaccettabile processo alle intenzioni. Inaccettabile perché la sottoposizione del pubblico ministero al potere esecutivo non potrebbe essere attuata surrettiziamente, ma richiederebbe un’altra riforma della Costituzione, che nessuno si sogna di fare» conclude Pellicini che è anche componente della Commission giustizia della Camera.
Deputato e componente Commissione Giustizia della Camera
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