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Doppio intervento nel pomeriggio di ieri, venerdì 25 giugno, da parte dei Genieri di Protezione Civile. E due gatti – che erano rispettivamente su un albero a Samarate e su una trave di un portico a San Macario – sono stati salvati dal gruppo di volontari della Protezione civile nel giro di un paio d’ore.

Il primo intervento si è svolto intorno alle 15 con i genieri Iuri Walter De Tomasi, Stefano Pozzi e Fabio Mattiazzi che sono stati chiamati dal consigliere comunale al Decoro urbano Alessandro Cenci – presente sul posto - il quale era stato contattato da alcune maestre della scuola dell’infanzia “Bruno Munari”, in piazza Donne della Resistenza, non lontano dall’ufficio tecnico.

«La segnalazione riguardava - ha spiegato De Tomasi – un gattino piccolo di colore grigio che si era inerpicato a circa sei metri di altezza su un albero probabilmente dalla notte precedente». Ciò significa che è rimasto lì per circa quindici ore. Con la preoccupazione dei proprietari del micio.

I genieri hanno utilizzato una scala e le attrezzature di sicurezza e son riusciti a recuperare il gattino, riportarlo a terra in condizioni di sicurezza. È stato quindi posizionato in una gabbia con un collare e riportato ai proprietari sollevati di averlo recuperato anche se il gattino pareva ancora spaventato.

Il secondo intervento si è svolto un paio d’ore dopo – erano circa le 17 – con i volontari Prociv De Tomasi, Mattiazzi e Elisabetta Scandolara che erano a San Macario in zona via Padre Daniele. Qui hanno ricevuto la segnalazione da parte di alcuni cittadini che un gatto adulto – si dice che potesse avere sei/sette anni – si trovava sulla trave di un portico al secondo piano ad una altezza di circa quattro metri e, forse anche per una comprensibile paura, non riusciva quindi a girarsi.

I volontari di Protezione civile hanno montato un pezzo di ponteggio per salire in sicurezza e riportare il gatto a terra; è stato immediatamente nutrito con cibo e acqua ed appariva tranquillo. Questa mattina – nel corso di un sopralluogo della Prociv – era nel cortile dove è stato recuperato.

Matteo Bertolli

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