LA POLEMICA
Sesto Calende: «Non c’è pace nei cimiteri»
Fratelli d’Italia solleva il caso dei cancelli: guasto e sempre aperto a Oriano Oneda, chiuso in città

È polemica a Sesto Calende sulla gestione dei cimiteri. La solleva il gruppo consigliare di Fratelli d’Italia che che critica l’Amministrazione comunale. «Non c’è pace nemmeno per i nostri defunti. Se non sono le erbacce a farla da padrone, ci pensano i cancelli rotti e i portoni chiusi a trasformare i cimiteri in un problema cronico» è la premessa. «Che i luoghi di sepoltura - aggiunge Fratelli d’Italia - fossero il tallone d’Achille dell’amministrazione Betta Giordani lo si era capito sin dall’inizio, con la nota figuraccia delle erbacce alte che avevano invaso i cimiteri del capoluogo, di Lisanza e di Oriano Oneda. Una situazione rimediata solo dopo un esborso straordinario, che si sarebbe potuto evitare con una semplice e attenta vigilanza».
Ecco poi una dura e ironica stoccata: «Ma evidentemente la vera vigilanza dell’amministrazione e di alcuni suoi consiglieri delegati si esercita più volentieri davanti a banchetti, buffet e aperitivi gratuiti, piuttosto che davanti ai cancelli dei cimiteri».
La critica: «Negli ultimi giorni i social hanno riportato alla ribalta due episodi emblematici: a Oriano Oneda, il cancello automatico è guasto da mesi. Nonostante le ripetute segnalazioni, anche indirizzate al consigliere delegato, nulla è stato fatto. Risultato? Il cimitero resta aperto tutto il giorno».
L’altra problematica sollevata da Fratelli d’Italia: «Al contrario, al cimitero del capoluogo è stato segnalato un portone d’ingresso chiuso, con cittadini costretti a giri alternativi».
«Insomma, tra cancelli spalancati e portoni serrati, sembra che la logica sia sepolta proprio nei cimiteri. La risposta dell’Amministrazione è la solita: “non ci sono soldi”. Una motivazione ripetuta ormai come un disco rotto, soprattutto se si considerano altri esborsi, ben meno urgenti, sostenuti dall’Amministrazione» prosegue la nota.
«Eppure, qui non si parla di lussi o di opere faraoniche. Si parla semplicemente di sicurezza e rispetto per i nostri morti, valori che meriterebbero ben più attenzione di quella finora dimostrata» la considerazione finale.
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