PECHINO
Taiwan, stretta export sui chip ai colossi cinesi Huawei e Smic

(ANSA) - PECHINO, 16 GIU - Taiwan ha pubblicato la sua lista
aggiornata sul controllo dell'export tecnologico a partire dai
microchip, includendo colossi cinesi quali Huawei e
Semiconductor Manufacturing International Corp (Smic). La mossa
dell'Amministrazione per il commercio internazionale del
ministero degli Affari economici, annunciata nel weekend, è un
duro colpo per l'industria tecnologica cinese, in particolare
per le sue ambizioni legate allo sviluppo di chip per
l'intelligenza artificiale su scala nazionale.
Per fare affari con Huawei, Smic o le loro filiali estere, le
aziende dovranno ottenere l'approvazione del governo centrale di
Taipei. Le nuove misure sono un tentativo da parte di Taiwan di
reprimere il furto di tecnologie sensibili e di talenti di alto
livello nel settore dei chip, hanno riferito i media locali.
Smic è il più grande produttore mandarino di chip, mentre Huawei
è al centro degli sforzi di Pechino per lo sviluppo dei
processori per l'intelligenza artificiale.
Tsmc, il colosso taiwanese dei semiconduttori, è il principale
produttore di chip a contratto al mondo, controllando la quota
maggiore dei microchip più avanzati. Senza un accesso diretto
alle forniture di Tsmc, saranno necessarie maggiori risorse per
avvalersi di operatori terzi al fine di sostenere lo sviluppo
interno cinese delle tecnologie di intelligenza artificiale.
L'elenco dei controlli sulle esportazioni menziona in termini
"specifici tecnologie e prodotti relativi alla produzione di
chip e alla costruzione di impianti".
Le misure mirano a ostacolare i piani della Cina di istituire
una rete di fornitura per la costruzione di "impianti di chip
segreti", in base a quanto sollecitato anche dagli Stati Uniti.
(ANSA).
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